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Ai calciatori italiani piacciono i ristoranti e ne aprono ovunque

Imagoeconomica

Alcuni scelgono di rimanere nel settore, diventando allenatori, dirigenti oppure opinionisti. Ma c’è anche chi intraprende una strada diversa, completamente lontana da scarpini e campo. Negli ultimi anni uno dei settori più in voga tra i calciatori, ma anche tra gli sportivi in generale, è proprio la ristorazione.

Qualcuno ha scelto la carne, qualcuno la pizza, altri hanno puntato sulle proprie origini. L’ultimo in ordine di tempo è l’ex neroazzurro Ivan Cordoba che ha appena aperto il suo ristorante Mitù a Milano. Anche se può sembrare un ossimoro, dato che la figura del calciatore si associa a una dieta particolare, pronto a non cedere a nessuno peccato di gola, sono sempre di più gli atleti del calcio che decidono di investire nel Food&Beverage. Ecco l’elenco.

Ivan Cordoba – Mitù

Arriva a Milano il primo fine dining con la cucina colombiana protagonista. L’idea è nata due anni fa da quattro amici, tra cui l’ex difensore dell’inter e della nazionale colombiana, Ivan Cordoba, attualmente dirigente sportivo del Venezia. Il locale Mitú prende il nome da una piccola città colombiana, porta di ingresso per la foresta amazonica. Cordoba insieme a Luca Monica, ex Longino&Cardenal,, Filippo Ingraffia, noto avvocato milanese. E il fratello Andres, architetto dello studio milanese Ma2a che ha curato il design e l’interfaccia del locale. L’ambiente è familiare e la cucina è guidata da Alvaro Clavijo, del ristorante El Chato di Bogotà, uno dei cuochi più influenti del sudamerica e settimo nella classifica dei Latin America’s 50best, affiancato dallo chef resident spagnolo Jose Narbona Rodriguez. Le sue idee culinarie sono legate alla riscoperta della cucina colombiana e il menù cambia in base alle stagioni e alla reperibilità delle materie prime. La carta dei vini è ricca di bianchi, rossi, rosati, spumanti e champagne, provenienti da aziende vinicole italiane, del Sud America, della Spagna, della Francia e di altri Paesi europei.

Alessandro del Piero – N10

L’ex stella del calcio bianconero, Alessio Del Piero ha portato la sua fama anche nei ristoranti oltreoceano. Ha aperto per la prima volta il suo ristorante italiano N10 a Milano, per espandersi poi a Los Angeles, dove attualmente vive. Il locale propone cucina italiana regionale e stagionale in chiave moderna con la speciale formula “bites”, assaggi di vario genere dal salato al dolce.

Leonardo Bonucci – Léve

In un’elegante villa barozza nel centro di torino, si trova Léve il ristorante del calciatore bianconero Leonardo Bonucci. Il locale si ispira, sia come menù che come ambiente, al “Bocasalina” di Formentera il più famoso di Es Pujols. Tanto che la cucina è affidata proprio al primo chef del Bocasalina, Marco de Matteis, ricca di innovative proposte del lounge bar e un menù ricco anche di crudi di carne e pesce e ad un abbondante bancone ricco di dolci.

Ciro Ferrara – Da Ciro

Sempre a Torino, il difensore bianconero Ciro Ferrara si è buttato nella cucina napoletana: margherita, cornicioni ripieni di ricotta, salsiccia, friarielli, chiacchiere e zeppole ma anche spaghetti allo scoglio o polpo alla luciana. Il suo locale “Da Ciro” si trova nel centro della città, in Corso Vinzaglio.

Pier Paolo Virdis – Il Gusto di Virdis

L’ex calciatore di Milan e Juventus degli anni Ottanta, vincitore di una Coppa dei Campioni e di una Coppa Italia, ha aperto l’enoteca Il Gusto di Virdis  nel 2003, per poi diventare ristorante sei anni dopo. Una cucina con vari omaggi alla Sardegna come la bottarga di muggine, le lasagne con il pane guttiau e altre specialità tipiche sarde. Data la passione dell’ex goleador per il vino, la sua carta presenta un’ampia selezione di vini dell’isola.

Danilo D’Ambrosio – Caveau di Tradizioni

Il difensore dell’Inter e della nazionale italiana ha aperto poco più di un anno fa il suo primo ristorante a Milano. Situato negli spazi che un tempo ospitavano una banca, da qui in nome del ristorante “Caveau di Tradizioni”, D’Ambrosio insieme allo chef Felice Lo Basso, offrono un menù che richiama la tradizione del Sud Italia esaltati con le tecniche più moderne e l’estreo creativo dello chef e della sua brigata

Rino Gattuso – Ittica e Gastronomia Gattuso&Bianchi

Un esperto pasticcere (Andrea Bianchi) e un ex calciatore hanno unito amicizia e amore per il cibo aprendo il Bistrot Gattuso&Bianchi, a Gallarate. Qui si può acquistare pesce fresco, in cucina vengono preparati piatti genuini e della tradizione il tutto molto informale e accogliente. E, in questo bistrot è possibile acquistare anche prodotti a firma G&B dalle passate di pomodoro alle salse di vario genere.

Javer Zanetti e Esteban Cambiasso – El Botinero

A Brera, a due passi dal centro milanese, si trova il ristorante argentino dei due amici neroazzurri Javier Zanetti e Esteban Cambiasso. “El Botinero”. Dall’atmosfera moderna ed elegante, il locale si presenta con un arredamento interamente dedicato allo sport tra maglie, scarpe, foto e altri cimeli, e una cucina tipica argentina. L’unico ristorante a Milano con una selezione ampia tra 8 tipi di razze bovine diverse. Inoltre, l’ex capitano nerazzurro ha aperto ad ottobre 2020 il suo “El Patio del Gaucho”, all’interno dello Sheraton Milano San Siro, steakhouse tipicamente sudamericana: dalla tradizionale griglia parrilla, con i migliori tagli di carne, alle grigliate di pesce, crostacei e verdure.

Claudio Marchisio – Legami Sushi&More

L’ex centrocampista della Juventus, Claudio Marchisio, ha deciso di puntare sul mondo della ristorazione già nel 2016. Amante del sushi e della cucina giapponese, con la moglie Roberta Sinopoli, l’ex bianconero ha aperto il primo Legami Sushi&More asiatico vicino a Vinovo (Torino), uno a Poltu Quatu (Sardegna), uno a Roma e l’ultimo a Bergamo.

Andrea Petagna – Healthy Color

L’attaccante napoletano Andrea Petagna insieme al trapper Sfera Ebbasta hanno aperto due anni fa il loro primo ristorante, “Healthy Color”. Si tratta di un fast food salutare: tra poke hawaiani, bao burger, tartare di pesce e di carne, avocado ripieni, insalate, pancake e gelati ma senza bevande alcoliche. Un progetto che ha suscitato l’interesse dello stilista Marcelo Burlon.  Nel 2021 hanno aperto il secondo a Roma in zona Prati e in primavera a Napoli.

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