Condividi

Agroalimentare italiano, export 2022 da record: 28,5 miliardi (+21%) soprattutto in area extra Ue

La corsa del Made in Italy agroalimentare non accenna a rallentare: l’Italia è il sesto esportatore mondiale di food & beverage, ma in termini di tendenze si assicura il primato tra gli europei

Agroalimentare italiano, export 2022 da record: 28,5 miliardi (+21%) soprattutto in area extra Ue

Nel terzo trimestre del 2022, rispetto al precedente, l’Istat stima una crescita dell’export pari del 2,7%, per le importazioni +7,5%. A settembre 2022, l’export è cresciuto su base annua del 21,6% in termini monetari e del 2,1% in volume. La crescita dell’export in valore è stata più sostenuta verso i mercati extra Ue (+27,2%) rispetto all’area Ue (+17,1%). Le importazioni in valore hanno registrato un incremento tendenziale del 40,4%, più intenso per l’area extra Ue (+59%) rispetto all’area Ue (+25,2%), mentre in volume è rimasto sostanzialmente invariato (-0,5%).

Su base annua, i mercati che hanno fornito i contributi maggiori sono stati: Usa (+48,6%), Francia (+18,8%), Germania (+14,8%) e paesi OPEC (+49,1%). Si è accentuata la flessione dell’export verso la Russia (-34,6%).

Commercio con l’estero e prezzi all’import dei prodotti industriali

Nei primi nove mesi del 2022, secondo l’Istat, la crescita tendenziale delle esportazioni (+21,1%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+45,8%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+20,2%), prodotti petroliferi raffinati (+100,6%), sostanze e prodotti chimici (+24,3%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+18,6%).

Food & beverage: Italia sesto esportatore mondiale ma primato di crescita tra gli europei

Proprio a questo proposito, secondo i dati presentati da Nomisma, l’Italia è il sesto esportatore mondiale di prodotti alimentari e bevande (42,3 miliardi di euro nel 2021 che arrivano a 50 se includiamo anche i prodotti agricoli) dopo Usa, Germania, Paesi Bassi, Francia e Brasile. In termini di tendenze è però il primo mercato europeo sia nel medio periodo (CAGR 2016-2021 del +6,2% contro il +3,8% della Francia e il +2,9% della Germania) che nel 2022. Nei primi 7 mesi del 2022 l’export italiano ha raggiunto un nuovo record: 28,5 mld, +21% rispetto al 2021 contro il +15% e +16% messi a segno nel medesimo periodo dai cugini tedeschi e francesi.

Italia leader nell’export di pasta e conserve di pomodoro

Grazie alla qualità delle produzioni, l’Italia è leader mondiale nell’export di pasta e conserve di pomodoro (dove detiene una quota di mercato rispettivamente del 29% e 44%), mentre è seconda nelle esportazioni di vino (quota del 24% per gli spumanti e 21% per i fermi; al primo posto la Francia) e olio extra-vergine di oliva (20%).

Corea del Sud mercato emergente dalle maggiori potenzialità

Tra i Paesi emergenti degni di nota si segnalano Israele, Arabia Saudita ed Emirati Arabi nel Medioriente; Polonia e Romania nell’Europa Orientale; mentre per la Cina si prevede una ripresa dell’economia già dal 2023. È tuttavia la Corea del Sud il mercato emergente dalle maggiori potenzialità, grazie ad una economia fiorente e tassi di crescita annui a doppia cifra dell’export alimentare Made in Italy.

Commenta