L’agricoltura biodinamica è una pratica pseudoscientifica che non ha nulla a che vedere con quella biologica. La Camera dei Deputati ha riconosciuto questo principio accogliendo l’emendamento presentato da Riccardo Magi (+Europa) alla legge sull’agricoltura biologica (già approvata dal Senato in prima lettura) che sopprime l’equiparazione fra i due tipi di attività.
Contro l’agricoltura biodinamica si sono scagliate a più riprese diverse voci autorevoli della comunità scientifica e, recentemente, anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso delle riserve. Secondo fonti parlamentari, la norma soppressa non avrebbe ottenuto il via libera del Colle in quanto ritenuta incostituzionale.
Giorgio Parisi ed Elena Cattaneo contro l’agricoltura biodinamica
Lo scorso novembre, nel corso di una lectio magistrali all’Università La Sapienza di Roma, il premio Nobel Giorgio Parisi aveva lanciato l’allarme: “Sta per essere riconosciuta da una legge dello Stato italiano una pratica francamente stregonesca come l’agricoltura biodinamica”. In risposta, Mattarella aveva usato parole che lasciavano intendere una chiara presa di posizione contro la pseduoscienza: “Vorrei rassicurarla, Professore, sull’agricoltura biodinamica: è una questione che sta in Parlamento e io, notoriamente, non posso pronunciarmi, ma posso ben dire che, perché diventi legge, vi sono alcuni altri passaggi, anche parlamentari anzitutto, che rendono lontana questa ipotesi”.
Prima ancora, a maggio, la senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo aveva denunciato in Parlamento che “l’agricoltura biodinamica è come Stamina, una truffa scientifica”, paragonabile a pratiche come “la stregoneria” e “l’esoterismo”.
In Francia, Germania e Spagna le leggi sull’agricoltura biologica non contengono alcun riferimento alla biodinamica.
Ma cos’è l’agricoltura biodinamica?
Per avere un’idea di quanto l’agricoltura biodinamica sia lontana dalla scienza, basti pensare che una delle pratiche è più diffuse riguarda il cosiddetto “Cornoletame” o “preparato 500”. Funziona così: si riempie un corno di mucca di letame, lo si seppellisce in un campo nella stagione fredda, poi si tira fuori e si scioglie in una grande quantità di acqua, da utilizzare in seguito per irrigare i campi.
Un altro preparato, il “502”, prevede invece di riempire una vescica di cervo con fiori di Achillea millefoglie. Anche in questo caso il preparato deve essere sotterrato per mesi, dopo di che va sciolto in acqua e spruzzato sui campi.
Si tratta, in buona sostanza, di pozioni magiche che non possono trovare spazio né legittimazione alcuna nell’ordinamento giuridico italiano.