Il nero sta bene su tutto, anche sull’aglio. La nuova moda gastronomica è l’aglio nero, “il Black Allium”, già molto apprezzato in Asia e in Europa, soprattutto per le sue proprietà benefiche, il gusto sorprendente e la versatilità in cucina. La sua origine è coreana, ma negli ultimi tempi è un prodotto che sta riscuotendo un enorme successo anche in Italia, soprattutto nelle cucine stellate.
Molto diffuso negli Stati Uniti e in Spagna, tanto da essere comunemente venduto in molti supermercati. In Italia è ancora un prodotto di nicchia: si può acquistare nei negozi di specialità gastronomiche o sul web, come su Amazon.
Ma come si produce? In realtà, non si trova in natura ma si ottiene da una particolare lavorazione dell’aglio classico. Inizialmente i bulbi freschi vengono lasciati fermentare a 60° per circa un mese, senza aggiungere additivi e conservanti di alcun tipo, dopodiché vengono lasciati ossidare per altri 45 giorni in una stanza apposita, con una temperatura diversa. Grazie a questo lungo processo, gli spicchi d’aglio assumono lo stravagante colore nero e si ammorbidiscono, perdendo il gusto e l’odore pungente tipico di quello classico: in sostanza niente alito cattivo.
Anche noto come “aglio a prova di bacio”, ha un sapore complesso, a metà tra la liquirizia e l’aceto balsamico, e un profumo delicato e dolce. Unico neo? Il prezzo. L’aglio nero può costare dai 10 ai 18 euro per 100 grammi, in sostanza 10 volte quello classico, ma ne vale sicuramente la pena, soprattutto per i numerosi benefici che apporta al nostro organismo.
Le proprietà benefiche dell’aglio bianco sono conosciute sin dall’antichità. Secondo diversi studi, la fermentazione e l’ossidazione donano alla variante nera ancora più benefici. Ricco di fosforo, calcio, proteine e potassio, il black allium è un ottimo diuretico e antipertensivo. Il suo elevato contenuto di antiossidanti previene l’invecchiamento precoce della pelle e le malattie cardiovascolari. Ha proprietà antibatteriche ed è molto utile anche per ridurre il colesterolo e contrastare la pressione alta.
Inoltre, è un ottimo integratore naturale, utile per mantenersi in forma: indicato soprattutto per gli sportivi che desiderano aumentare la propria resistenza fisica. È più efficace di quello tradizionale per la cura contro i tumori e le malattie della pelle, come psoriasi, dermatite e acne.
Tra gli altri effetti benefici, questo alimento è capace di alleviare le difficoltà respiratorie, come asma o allergia, ma anche problemi respiratori più comuni: dal raffreddore alla faringite fino alla laringite. Infine, la versione nera dell’aglio è anche un ottima soluzione contro lo stress e il nervosismo, aiuta a combattere l’insonnia, il malumore, la stanchezza cronica ed a calmare l’ansia. L’unica controindicazione è quella di non esagerare con le quantità, in quanto potrebbe provocare diarrea e vomito.
Molto interessante anche a livello culinario, i suoi impieghi sono davvero tanti: si può usare sia crudo che cotto, ad esempio nel classico spaghetto aglio olio e peperoncino o nelle zuppe, o ancora, per insaporire carni, pesce e verdure. Spesso viene schiacciato e ridotto in una pasta, che una volta essiccata, può essere spolverata ovunque.
La sua morbidezza e dolcezza consentono anche di spalmarlo sul pane o di usarlo nei dolci, a base di cioccolato fondente o cacao. In Asia viene anche molto utilizzato nella preparazione di bevande particolari, in sostituzione al tamarindo. Indipendentemente da come si decida di utilizzarlo è importante non coprire il gusto delicato con spezie o intingoli troppo saporiti. Fondamentale è la conservazione: in un luogo fresco e asciutto, altrimenti l’umidità può danneggiare le sue caratteristiche organolettiche.
Anche se le sue origini sono lontane dal nostro Paese, l’Italia ha saputo tenere il passo e distinguersi in questo campo con il nero di Volghiera, aglio DOP dal gusto incredibilmente dolce. Si può trovare sia in bulbi che spicchi, insieme alla crema perfetta da usare per arricchire tartine, pasta o risotti.
Ormai quando si parla di “moda”, non si fa riferimento solo ai vestiti ma anche alla gastronomia. Perché la cucina è un mondo fatto di tendenze, in continua evoluzione, in cui l’alimento diventa sinonimo di “ricercatezza” e “particolarità”. Fa parte di una nuova educazione culturale nei confronti del cibo, che ha investito tutto il mondo, in cui anche la cucina deve restare al passo con i tempi.