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Agenzia del Farmaco: oggi si decide, Milano in pole

Giornata chiave oggi per l’assegnazione della nuova sede dell’Agenzia Europea del Farmaco, che lascerà Londra in seguito alla Brexit –Milano è tra le favorite, ma i giochi sono aperti

Agenzia del Farmaco: oggi si decide, Milano in pole

È arrivato il giorno delle agenzie europee. Si decide oggi dove stabilire la nuova sede dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, e dell’Eba, l’Agenzia bancaria europea. Per la prima sono in pole position Milano e Bratislava.

In palio c’è l’arrivo di 900 dipendenti ad alto reddito oltre a eventi e manifestazioni che coinvolgono circa 70mila partecipanti l’anno, per un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro.

Se la partita si basasse soltanto sull’offerta, la città italiana avrebbe già vinto. Il capoluogo lombardo ha una sede pronta da attribuire all’Ema (il grattacielo del Pirellone), è in una posizione centrale nel Continente, può contare sui servizi di ben tre aeroporti e ha un sistema alberghiero efficiente, già testato con l’esperienza di Expo.

Bratislava invece è una città piccola, con meno di mezzo milione di abitanti, e per sostenere il traffico di personale dovrebbe appoggiarsi all’aeroporto di Vienna. Inoltre, sembra che buona parte dei dipendenti dell’Ema preferirebbe dimettersi piuttosto che andare a lavorare in Slovacchia.

Ciononostante, alla fine Bratislava potrebbe spuntarla grazie all’appoggio della Germania, propensa ad accontentare le richieste del cosiddetto gruppo di Visegrad (Polonia, repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria) e ottenere così il suo appoggio alla candidatura di Francoforte per l’Eba. Senza contare che, al momento, nessuna agenzia europea ha sede in un Paese dell’Est Europa.

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