La maggior parte dei consumatori “digitali” che conosce gli agenti in attività finanziaria è soddisfatto del loro operato. Solo il 18% è per nulla o poco soddisfatto. È quanto emerge da un’analisi svolta dall’Ufficio Studi dell’Oam su 500 consumatori. La ricerca però mostra anche che un’ampia fascia di clientela (il 59% degli intervistati) ha una scarsa e limitata conoscenza della figura dell’agente.
Per quanto riguarda i vantaggi che i consumatori sperano di ricevere affidandosi a queste figure professionali, il 37% punta a ottenere migliori condizioni contrattuali, il 21% a maggiori possibilità di avere il prodotto finanziario desiderato. Invece, minore attenzione è posta sull’ottenere il finanziamento in minor tempo o sulla capacità di recepire meglio le esigenze del cliente.
La ricerca ha poi suddiviso per tipologia i consumatori intervistati, delineando 5 gruppi: “gli istruiti” (20% del campione), “i digitali” (15%) “gli analogici” (21%), “gli assistiti” (23%) e “I tradizionalisti” (21%).
Gli istruiti hanno età media più bassa e livello di istruzione maggiore, sono poco digitalizzati da un punto di vista finanziario, prediligono recarsi in filiale per richiedere informazioni su alcuni prodotti finanziari, quali mutuo e cessione del V dello stipendio/pensione. Quasi 1 su 2 di questo cluster si affida ad un agente in attività finanziaria, al quale principalmente richiede un risparmio in termini di costi del finanziamento.
Invece, i digitali sono soggetti che vogliono avere tutte le informazioni possibili, cercandole attraverso l’internet banking o attraverso la figura dell’agente dal quale desiderano un servizio finanziario rapido ed efficiente. Il 62% del gruppo si è affidato ad un agente.
Gli analogici hanno un basso grado di utilizzo dell’internet banking e sono scarsamente interessati al supporto di un agente. In generale sono poco interessati ai prodotti o servizi finanziari offerti sia dai canali tradizionali quali banche e società finanziarie, che innovativi. Il cluster si distingue per una limitata conoscenza della figura dell’agente in attività finanziaria e solo il 23% si è affidato in passato a questa figura,
Gli assistiti rappresentano una clientela particolarmente interessata alla comprensione del prodotto finanziario e alla rapidità nell’ottenere il servizio richiesto. Per questo richiedono, più di tutti gli altri, il supporto degli agenti in attività finanziaria (il 64%) pur utilizzando ampiamente l’internet banking per informarsi.
Infine, i tradizionalisti preferiscono interagire con la filiale rispetto ai nuovi canali digitali. Tutto questo comporta bassi livelli di digitalizzazione e utilizzo dell’internet banking. Il 47% del gruppo si è affidato ad un agente in attività finanziaria, al quale chiedono spiegazioni sul servizio/prodotto finanziario e personalizzazione dello stesso.