La situazione degli arretrati di Poste Italiane sembra sempre più vicina a sbloccarsi. E’ ormai in dirittura d’arrivo, secondo quanto riporta Cor.Com, il decreto del ministero dello Sviluppo economico e di quello dell’Economia che regolerà il versamento degli arretrati dovuti dalle Poste ad Agcom dal 2012, da quando, cioè, la società che si occupa del servizio postale è considerata alla stregua degli altri operatori.
Il decreto, inoltre, stabilirà l’ammontare degli arretrati: si parla di una cifra intorno agli 11 milioni di euro, mentrei mentre la quota annuale da versare come contributo dovrebbe essere una cifra compresa tra i 4 e i 5 milioni. Confermate, dunque, le stime dell’Authority, il cui presidente Angelo Marcello Cardani (in occasione della Relazione annuale dell’Agcom) aveva parlato di un tesoretto quantificabile in circa 6 milioni per il biennio 2012-2013, a cui vanno aggiunti 6 milioni per il 2014.
Fino al 2026, il servizio universale postale in Italia è affidato a Poste Italiane, che trasmette ogni anno all’Autorità il costo del servizio postale universale. L’onere per la fornitura del servizio universale è finanziato dal bilancio dello Stato e da un apposito fondo di compensazione, cui contribuiscono gli operatori postali.
