“A fianco di Ornellaia e vicino a Sassicaia trovate il podere e la casa con le ‘portine’ rosse…”. Silvia usa il vezzo di citare vicini illustri per raccontare la passione che la spinge ad abbandonare per un momento il camice di medico e immergersi nel sogno di Bolgheri dove è proprietaria, insieme alla sua famiglia allargata agli amici, di Podere Conca. Una villa, dove a farsi notare è il rosso delle porte e delle persiane, con un migliaio di ulivi a far da sfondo e cinque ettari di vigna. Qui Silvia Cirri, che di professione fa il medico, produce quei vini che danno fama alla terra di Toscana. Gli ulivi ci sono da sempre e da sempre producono frutti grazie ai quali “si onorano dei e uomini”. L’uliveto come il vigneto sono condotti con rigidi dettami dell’agricoltura biologica, “una scelta naturale”, osserva Silvia, ”quando vivi una terra da generazioni e questa ti ha dato tanto, nasce il desiderio di migliorarla e valorizzarla per lasciarla alle generazioni future in grado di dare emozioni più grandi”. Una impresa in cui Silvia Cirri ha coinvolto il nipote Giovanni Gastel jr e l’amico Livio Aloisi, e poi Manuela Gastel, Virginia Archinto Rocca Saporiti e Flavia Aloisi. Un podere in parte ereditato dove Silvia, e la famiglia che la accompagna nella sua avventura, produce oggi vini che portano i nomi dei fiori amati e coltivati dalla madre.
Agapanto Bolgheri rosso doc, 14 gradi, 12 mesi in legno e minimo 6 passati in bottiglia, un vino elegante, di colore intenso e vivace, con note di frutti rossi al naso, armonioso e persistente in bocca. Fatto di Cabernet Sauvignon al 50%, Cabernet Franc al 30% e Ciliegiolo al 20%. Il Ciliegiolo è l’uvaggio preferito da Silvia che ha trovato pieno appoggio nell’enologa Laura Zuddas, facendolo così diventare la ‘cifra’ del blend bolgherese del podere. Agapanto Bolgheri Rosso doc 2017 (16 euro in cantina) si abbina bene alla guancia di vitello con salsa vaccina e la cicoria saltata del menù del ristorante romano “Ad Hoc”, mentre lo stesso Agapanto del 2016 ben si sposa con la burrata e il tortino di patate e tartufo. Elleboro Igt Toscana è invece il blend di Viognier, Chardonnay e Sauvignon Blanc, prediletto da Silvia Cirri per aperitivi e piatti di pesce (solo acciaio e bottiglia, 13 gradi, 13 euro in cantina). Anche qui, come per il Ciliegiolo, una scelta controcorrente è quella di tralasciare il Vermentino tipico della Costa Toscana e dedicare l’attenzione ai seducenti vitigni di origine francese. E’ nello stile e nel carattere di Silvia Cirri, medico impegnato e vignaiola per passione.
Podere Conca
Via Bolgherese 196, Castagneto Carducci (LI)
www.pdereconcabolgheri.it
info@podereconcabolgheri.it
tel. +39 3240957941