(Aggiornato venerdì alle 8,05) Gli Stati Uniti hanno sganciato una bomba sull’Afghanistan orientale, nella zona di Nangarhar, vicino al confine con il Pakistan, con l’obiettivo di colpire l’Isis.
Lo rende noto la Cnn che cita fonti militari statunitensi. Si tratterebbe di una cosiddetta bomba MOAB (la sigla significa “Massive ordnance air blast”, ma è stata ribattezzata mother of all bombs -madre di tutte le bombe). La notizia è stata confermata dal portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer che in apertura del briefing quotidiano ha dichiarato che nell’azione “sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali”. Il ministero della Difesa afghano ha poi confermato che la ‘madre di tutte le bombe’ “ha causato la morte di 36 miliziani dell’Isis”. In un breve comunicato si aggiunge che la bomba, del peso di 9,800 chili, “è stata lanciata in una rete di tunnel” nel distretto di Achin della provincia di Nangarhar, ed “ha completamente distrutto” l’obiettivo, “senza causare vittime civili”.
È la più grande tra le non nucleari e pesa quasi 10 tonnellate e ha la forza di distruggere tutto nel raggio di centinaia di metri. Sarebbe la prima volta che viene utilizzata in combattimento.
Ecco un video proveniente da You Tube che mostra gli effetti della MOAB.