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Aeroporto di Catania chiuso per eruzione dell’Etna: tutti i voli sospesi e aerei dirottati in altri scali

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La nuova eruzione dell’Etna ha ricoperto l’aeroporto di Catania di cenere, costringendo alla sospensione di tutti i voli. Il cratere Voragine sta emettendo una colonna di cenere e lava alta fino a otto chilometri, con esplosioni potenti che scuotono le abitazioni circostanti, facendo tremare porte e finestre. Di conseguenza, l’aeroporto di Catania-Fontanarossa “Vincenzo Bellini” ha sospeso tutte le operazioni di volo, sia in arrivo che in partenza, con alcuni aerei dirottati su Palermo e Trapani. L’allerta è scesa da rosso ad arancione, indicando una lieve diminuzione dell’attività vulcanica.

Questo evento eruttivo è l’ultimo di una serie di attività recenti del vulcano; un’altra forte eruzione si era già verificata il 15 luglio, con fontane di lava e significativa emissione di cenere.

Stop voli Catania: cosa fare?

La SAC, la società di gestione dell’aeroporto, ha comunicato che l’Unità di crisi ha ordinato la chiusura dei settori B2 e B3 e la sospensione di tutti i voli. In una nota, l’azienda ha spiegato: “Le operazioni – si legge nella nota – riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta cenere e sua rimozione dalle infrastrutture di volo”. I passeggeri sono invitati a verificare lo stato dei voli e a contattare le compagnie aeree per aggiornamenti. In questo modo, in caso di dirottamento del volo su altro scalo, ci si potrà recare in tempo presso l’aeroporto corretto.

Nel frattempo, l’Etna continua a emettere boati e cenere. La situazione è attualmente monitorata dell’Ingv – Osservatorio Etneo di Catania, che aveva già previsto la dispersione di cenere vulcanica in direzione Est-Sud-Est. Si osserva inoltre che è iniziato un trabocco lavico dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova.

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