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Aeroporti, l’accordo Save – Catullo c’è: nasce per il Polo del Nordest

Il polo aeroportuale del Nordest sta per diventare una realtà. Save, la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso, ha comunicato che è stato perfezionato l’accordo con Catullo – il gruppo che gestisce gli scali di Verona e Brescia – e i relativi soci di riferimento per dare il via al progetto di integrazione dei sistemi aeroportuali di tutto il Veneto.

Entro il 30 aprile le parti dovrebbero arrivare a siglare l’accordo vincolante, che prevede un primo ingresso di Save in Catullo con l’obiettivo di raggiungere il 35% del capitale. L’operazione avverrà tramite un aumento di capitale probabilmente riservato.

“Costituiremo una newco – ha spiegato Paolo Arena, presidente della Catullo Spa – con soci Trento, la Camera di Commercio, la Provincia e il Comune di Verona. Save entrerà acquisendo la quota di un socio pubblico come il Comune di Villafranca o privato. Il valore stimato del sistema aeroportuale di Verona e Brescia si avvicina ai 100 milioni di euro».

Nella newco, ha precisato Arena, la governance sarà garantita da un cda di 9 persone. Il presidente e il vicepresidente saranno nominati da Catullo, l’amministratore delegato e tre consiglieri da Save.

“Con la creazione del polo aeroportuale – ha dichiarato Arena – gli scali di Venezia, Treviso, Verona e Brescia potenzieranno la loro funzione di servizio al Paese alla territorio di riferimento, un’area di circa 15 milioni di abitanti, equivalente per caratteristiche alle aree metropolitane europee”.

Il titolo Save, intorno alle 17, si muove ai margini del segno meno in una giornata difficile per la Borsa italiana.

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