Il settore aeroportuale è fondamentale per sostenere la competitività e la crescita dell’intero Paese. Considerando l’indotto e le attività collegate, è un comparto che vale 42 miliardi l’anno e che dà lavoro a circa un milione di persone (come rileva un report della Direzione Strategie settoriali e Impatto di Cassa Depositi e Prestiti), diventato fondamentale non solo per il turismo, ma anche per altri settori, quali ad esempio il commercio con l’estero, potenziando la possibilità di accedere a nuovi mercati e creando nuovi sbocchi per le imprese italiane. Gli aeroporti hanno quindi bisogno di un flusso costante di investimenti, per soddisfare la crescente richiesta di passeggeri ma anche per far fronte all’aumento del traffico merci. Soprattutto gli aeroporti devono garantire le esigenze di sostenibilità attuando quegli investimenti che consentono di risparmiare energia sia attraverso una migliore efficienza del traffico degli aeromobili (per consentire sensibili risparmi di carburante), sia attraverso la migliore efficienza di tutti i servizi a terra, anche questi a grande consumo di energia.
Da CDP 3,6 miliardi per le infrastrutture complesse
CDP da sempre impegnata nel sostegno degli investimenti infrastrutturali e, sulla base del Piano strategico avviato nel 2022, negli ultimi anni ha potenziato la propria attività in questo comparto, per offrire consulenze e partecipare ai relativi finanziamenti con una azione complementare rispetto al sistema bancario, ai programmi europei ed agli investitori privati. Nel solo 2023, ad esempio, CDP ha destinato 3,6 miliardi di euro a operazioni finalizzate alla realizzazione di infrastrutture complesse.
La Direzione Infrastrutture che opera all’interno di Cassa ed è affidata a Carlo Lamari ha appunto l’obiettivo, come ricorda il manager, di “investire in modo mirato nelle infrastrutture di rete, sullo sviluppo delle rinnovabili e sulle interconnessioni europee ma anche sulle infrastrutture sociali e le utilities”.
Nello specifico, ha giocato anche un ruolo fondamentale nel supportare i progetti di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, finanziando importanti realtà come Aeroporti di Roma, il gruppo SAVE e GESAC (la società concessionaria per la gestione, la manutenzione e lo sviluppo degli aeroporti di Napoli e Salerno).
Per quanto riguarda gli scali di Roma, è stato concesso un prestito di 5 milioni di euro per un piano di installazione di ricariche elettriche destinato ai mezzi che circolano negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Per il gruppo SAVE, CDP ha partecipato ad un finanziamento di 640 milioni insieme ad altri operatori per potenziare gli scali di Venezia e Treviso, con una serie di investimenti per potenziare l’efficientamento energetico delle strutture. Per gli aeroporti di Napoli e Salerno, è stato concesso un prestito di 135 milioni un pool di finanziatori, fra i quali è presente anche CDP, volto a sostenere iniziative di sviluppo sostenibile ed efficientamento energetico.
Cdp: mobilitati 250 milioni vero diversi gestori aeroportuali
L’impegno di CDP nel settore è in continua crescita. Negli ultimi anni sono stati mobilitati circa 250 milioni di euro di risorse proprie (utili a mobilitare ulteriori investimenti) in favore di diversi gestori aeroportuali con operazioni mirate a sostenere progetti strategici in un settore che, come detto, non solo pesa molto nell’economia nazionale, ma soprattutto è fondamentale per lo sviluppo del turismo e del traffico merci.
L’importanza del settore aeroportuale per l’economia del nostro Paese e la nostra capacità di essere sempre più competitivi nell’intercettare i crescenti volumi di traffico sia di passeggeri che di merci è in costante crescita. Altri Paesi hanno investito molto in queste infrastrutture creando degli hub che aspirano ad attirare grandi volumi di traffico. In questo contesto internazionale, non è più sufficiente dotarsi di un numero adeguato di aeroporti, ma è necessario che vengano gestiti con efficienza puntando sia alla riduzione dei costi che al risparmio energetico.