Enel X e Aeroporti di Roma annunciano una collaborazione per dar vita al progetto “Pioneer”, che punta a sviluppare un impianto di accumulo da 10 MWh con batterie second life, ossia batterie di veicoli elettrici adibite a nuovo uso. L’infrastruttura, si legge in una nota, avrà diversi obiettivi: assorbire l’eccesso di energia prodotto dall’impianto solare già esistente, coprire i picchi serali di domanda energetica dell’aeroporto e fornire servizi alla rete.
Il progetto “Pioneer”, prosegue la nota, si è aggiudicato il finanziamento europeo da oltre tre milioni di euro dell’Innovation Fund, il fondo dell’innovazione per il clima dell’Unione europea, e permetterà di ridurre drasticamente le emissioni del più grande hub aeroportuale italiano, migliorando la sostenibilità della filiera delle batterie.
“Per la prima volta un grande sito industriale come l’Aeroporto di Fiumicino, maggiore scalo italiano, potrà avvalersi di un sistema di accumulo energetico che impiegherà batterie second life provenienti dalle auto elettriche – sottolinea Francesco Venturini, amministratore delegato di Enel X – Faremo leva su un design modulare per ottimizzare i costi d’integrazione e rendere flessibile l’utilizzo di batterie di derivazione automobilistica”.
Il progetto contribuisce “a una continua e costante ripresa del settore aereo in direzione dell’ecosostenibilità – aggiunge Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma – Inoltre, è una dimostrazione concreta della credibilità e della capacità propositiva e realizzativa che è necessario esprimere al fine di cogliere appieno tutte le opportunità di sostegno europeo e nazionale a supporto della transizione di un settore strategico per il Paese”.
Infine, “l’abbinamento del sistema d’accumulo all’impianto fotovoltaico consentirà allo scalo gestito da Aeroporti di Roma di accelerare il raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni di CO2 entro il 2030 – conclude la nota – Il progetto, oltre ad aumentare la penetrazione di generazione rinnovabile, apporterà benefici all’intera filiera della mobilità elettrica, contribuendo ad aumentare il tempo di vita delle batterie, in un’ottica di economia circolare”.