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ADVISE ONLY – Le obbligazioni e la curva dei rendimenti, ecco che cos’è e a che cosa serve

Mi riferisco alla struttura a termine dei tassi d’interesse, o curva dei rendimenti. Se ancora non avete le idee chiare su cosa sia, allora questo post fa per voi.

Cos’è la struttura a termine dei tassi

In maniera semplificata, consideriamo titoli obbligazionari della stessa categoria d’investimento (ad esempio titoli di stato USA) ma con scadenza diversa (da 3 mesi a 30 anni). Se uniamo i punti individuati dal rendimento totale che l’investitore riceve se conserva l’obbligazione fino alla scadenza e il tempo restante prima della scadenza (la vita residua) otteniamo la yield curve struttura a termine dei tassi d’interesse.

Questa curva rappresenta la relazione esistente in un determinato giorno, secondo il mercato, tra il tasso di rendimento offerto da un titolo di stato americano ad una determinata scadenza e la scadenza stessa.

Il grafico sotto mostra la curva dei rendimenti per gli USA nel 1989, nel 2000 e nel 2014.

Il primo valore, il primo punto della linea, è il tasso di interesse a pronti, ovvero il tasso per scadenza più breve a 3 mesi, influenzato più direttamente dalla banca centrale americana.

Due importanti aspetti quando si guarda la curva dei rendimenti sono il livello della curva e la forma.

Il livello della curva dei tassi d’interesse

Il livello della curva e suoi spostamenti possono riflettere il comportamento di politica monetaria della Banca centrale. Si pensi alle manovre di quantitative easing e in generale di politica monetaria espansiva da parte della FED dallo scoppio della Grande Recessione del 2008. Queste mosse hanno contribuito a spostare verso il basso la curva dei rendimenti, riducendo i tassi d’interesse sulle varie scadenze.

L’inclinazione della curva dei tassi

L’inclinazione della curva dei rendimenti è influenzata da diversi fattori: attese, premi per il rischio e segmentazione/preferenze dei mercati. Due le principali spiegazioni del suo andamento: i premi per il rischio, che gli investitori richiedono per investire in obbligazioni a lungo termine rispetto a quelle a breve termine e le aspettative degli investitori sui tassi d’interesse in futuro. Tali aspettative a loro volta riflettono ciò che il mercato si attende circa:

  • tendenza dei prezzi;
  • l’andamento dell’economia;
  • comportamento della Banca centrale.

Insomma, l’inclinazione della curva non è di facile interpretazione.

I tre tipi di curva dei rendimenti

Come si vede dai tre casi del grafico, la curva dei rendimenti può assumere tre forme tipiche, che ora analizziamo.

Piatta

tassi a breve sono circa uguali a quelli a lungo (linea rossa). Tale forma può segnalare un’aspettativa di rallentamento dell’attività economica. Una curva del genere è insolita e generalmente indica una fase di transizione verso un’inclinazione positiva o negativa.
Nel grafico la curva “rossa” indicava un rallentamento dell’attività economica negli USA  ed, effettivamente, si è poi registrata una recessione negli anni 1990-1991, dovuta ad un crollo dei consumi.

Inclinata negativamente

In questa situazione, all’aumentare delle scadenze, i tassi diminuiscono (linea blu). I mercati finanziari si aspettano che in futuro i tassi a breve saranno più bassi. Tale forma è indicativa di una fase economica recessiva e/o deflattiva e può riflettere aspettative di politica monetaria espansiva.

Generalmente questo tipo d’inclinazione non dura a lungo. All’inizio del 2000 la curva dei rendimenti era inclinata negativamente. Circa un anno dopo l’economia americana entrò in recessione, decretando la fine del periodo che Alan Greenspan aveva definito di “euforia irrazionale”.

Inclinata positivamente

È l’inclinazione normale della curva per cui, all’aumentare delle scadenza, i tassi aumentano (linea verde). Questo accade perché le obbligazioni a lungo termine sono più rischiose: è facilmente intuibile che se un investitore si priva oggi di una somma, la presta e sa che potrà riceverla indietro tra molti anni, chiederà un premio più grande.

L’inclinazione della curva può spiegarsi anche con le aspettative: i mercati finanziari si aspettano in futuro i tassi d’interesse a breve più alti. Tale inclinazione è indicativa di una fase economica espansiva e/o inflattiva e può riflettere aspettative di politica monetaria restrittiva (aumento dei tassi d’interesse).
Questa è proprio la situazione odierna in riferimento all’economia USA: attese di una ripresa della produzione e un ritorno dei tassi ai livelli normali (confronta con l’opinione espressa nella nostra asset allocation).
All’interno del nostro sito, nel Mappamondo finanziario, potete vedere dei rendimenti offerti dalle obbligazioni che hanno una scadenza di 10 anni suddivisi per Paese.

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Tags: Investimenti