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Advise only – Hedge funds: croce o delizia?

ADVISE ONLY, il sito di consulenza finanziaria indipendente fondato da Claudio Costamagna, spiega il perché delle performance poco esaltati registrate dai fondi speculativi negli ultimi anni – Non sono riusciti a raggiungere il loro obiettivo, ovvero generare rendimenti positivi indipendentemente dall’andamento del mercato.

Advise only – Hedge funds: croce o delizia?

Il risparmiatore medio, infatti, odia gli “hedge fund” (o fondi speculativi, in italiano), considerandoli, a torto o a ragione (spesso a torto) una delle cause dei mali attuali. In effetti, a partire dal 2008, tutti i media hanno additato questi strumenti come la principale causa della crisi e, a furia di sentirlo e risentirlo, tutti hanno associato la parola hedge fund a qualcosa di negativo, insicuro e dalla natura truffaldina. Questa brutta fama che li circonda, però, è solo una delle cause che hanno portato i fondi speculativi a non passarsela per niente bene di questi tempi.

Il problema del progressivo abbandono di questo strumento d’investimento da parte dei risparmiatori (molti dei quali hanno investito o investono in hedge fund senza nemmeno saperlo, attraverso fondi comuni, gestioni patrimoniali o sicav da loro acquistate, che a loro volta investono piccole quote di fondi speculativi) dipende soprattutto dalle alte commissioni, dalle complesse strutture legali, dalla poca trasparenza, dai numerosi ostacoli al disinvestimento e ultima, ma non meno importante, dalla performance spesso non esaltante come industria nel complesso.

Il grafico (di fonte Bianco Research) mostra la recente performance di un’ampia categoria di hedge fund, probabilmente la bandiera del settore, i cosiddetti “long-short” (linea blu), e li confronta con la dinamica del mercato azionario più importante del mondo: quello statunitense (linea rossa). Questi fondi speculativi, che investono generalmente in azioni (spesso americane, per sfruttare la liquidità del mercato), dovrebbero mantenersi neutrali rispetto ai mercati finanziari, cioè crescere in modo continuo, costante e regolare, ignorando il moto volatile dei mercati. L’obiettivo è produrre la magica Alfa: generare performance positiva indipendentemente dall’andamento del mercato. Però, come possiamo vedere dal grafico, gli hedge fund in questione hanno avuto performance nettamente peggiori del mercato: quindi quest’ Alfa è negativa. 

Advise Only ha già scritto sull’inafferrabilità dell’Alfa della gestione: “Gli highlander dei mercati finanziari” e “Alfa della gestione, Castelmagno ed Etf“. Quelle considerazioni restano attualissime.

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