Se ne è andato lo scorso 28 marzo uno dei più grandi compositori del mondo, Ryuchi Sakamoto. A rendere pubblica la notizia, a pochi giorni di distanza, sono state la sua agenzia e l’account Twitter ufficiale dell’artista.
Chi era Sakamoto
Nato a Tokyo nel 1952, Sakamoto ha studiato composizione musicale all’Università delle Arti di Tokyo nei primi anni ’70. Fu durante questo periodo che iniziò a suonare come musicista di sessione e a lavorare come compositore e produttore per altri musicisti. Attraverso questo lavoro, è entrato in contatto con Haruomi Hosono e Yukihiro Takahashi, con i quali formò il gruppo synth-pop Yellow Magic Orchestra nel 1978. Il gruppo utilizzava principalmente sintetizzatori all’avanguardia per creare canzoni techno-pop, diventando famosissimi in Giappone e un fenomeno all’estero, esibendosi in vari paesi e apparendo anche nel popolare programma musicale americano “Soul Train” nel 1980.
Sakamoto ha trascorso la fine degli anni ’70 e gran parte degli anni ’80 armeggiando con suoni elettronici e tradizioni globali, con canzoni come “Riot in Lagos” degli anni ’80 che hanno influenzato i rapper di New York, i creatori di techno di Detroit e molti altri. Allo stesso tempo, è rimasto un produttore pop molto richiesto in Giappone, lavorando con grandi artisti mentre appariva anche in TV e in spot pubblicitari.
Attivista del movimento antinucleare e ambientalista
Il musicista aveva anche un vivo interesse per le questioni ambientali e di pace e negli ultimi anni è stato attivamente coinvolto nel movimento antinucleare. Anche nei suoi ultimi giorni, aveva inviato una lettera al governatore di Tokyo, Yuriko Koike, in cui ha espresso la sua opposizione a un piano di riqualificazione che coinvolge il Jingu Stadium e il Prince Chichibu Memorial Rugby Ground che vedrebbe l’abbattimento di centinaia di alberi in un popolare spazio verde della capitale.
Premio Oscar nel 1987 per L’Ultimo imperatore di Bertolucci
Sakamoto lo ricordiamo anche per i diversi riconoscimenti ricevuti tra cui il premio Oscar nel 1987 per la colonna sonora del film L’Ultimo imperatore, diretto dal regista italiano Bernardo Bertolucci.
L’ultimo imperatore, film epico storico, uscito nel 1987, diretto da Bernardo Bertolucci, racconta la storia di Puyi (Pu Yi nel film), l’ultimo imperatore della dinastia Qing (Manciù) in Cina. Il film ha vinto nove Academy Awards, incluso quello per il miglior film. La storia si svolge poi come una serie di flashback intervallati da scene della rieducazione di Pu Yi. Nel 1908, all’età di tre anni, Pu Yi (Richard Vuu) viene convocato nella Città Proibita dall’imperatrice vedova (Lisa Lu), che lo dichiara imperatore.