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Acqua: in Italia pochi investimenti e tariffe tra le più basse di tutta Europa

Per un consumo di 180 metri cubi di acqua, considerando lo standard di un nucleo familiare di tre persone, una famiglia italiana spende in media 272,82 dollari l’anno, contro i 1405,39 di una famiglia danese, i circa 780 dollari di Austria, Gran Bretagna e Francia e i 766,39 dollari della Germania. E’ quanto emerge dal Blue Book 2011, studio di Utilitatis

Acqua: in Italia pochi investimenti e tariffe tra le più basse di tutta Europa

L’Italia presenta le tariffe più basse d’Europa per la gestione del servizio idrico: per un consumo di 180 metri cubi di acqua, considerando lo standard di un nucleo familiare di tre persone, una famiglia italiana spende in media 272,82 dollari l’anno, contro i 1405,39 di una famiglia danese, i circa 780 dollari di Austria, Gran Bretagna e Francia e i 766,39 dollari della Germania. Il settore, nel complesso, necessita di investimenti pari ad almeno 65 miliardi di euro. Sono i dati più rilevanti che emergono dall’edizione 2011 del “Blue Book”, studio realizzato annualmente dalla fondazione Utilitatis realizza per verificare lo stato delle risorse idriche in Italia.

Secondo Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility “alla manovra si chiede di essere un volano per lo sviluppo. Nel settore idrico ci sarebbero da investire quasi 66 miliardi di euro che non graverebbero sul bilancio dello Stato e sarebbero un formidabile strumento anticiclico per l’occupazione e lo sviluppo. Invece siamo in una situazione di incertezza normativa con la spada di Damocle delle multe UE per i ritardi che abbiamo nella costruzione di depuratori e con i servizi pubblici locali penalizzati dalla manovra economica”.

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