Acea archivia l’esercizio 2021 con un utile netto pari a 313,3 milioni di euro, in crescita del 10% su base annua. I ricavi consolidati si attestano a 3,972 miliardi di euro, in aumento del 17,6%. L’indebitamento finanziario netto è di 3,988,4 miliardi.
Sul fronte della redditività, l’Ebitda consolidato aumenta a 1,256,1 miliardi (+8,7%). L’Ebit cresce invece dell’8,6%, a 581,1 milioni di euro, riflettendo maggiori ammortamenti (+9,7%) e l’aumento delle svalutazioni crediti (+8,6%).
Il Consiglio d’amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,85 euro per azione, il 6,3% in più rispetto a quello 2020 (payout 58%, determinato sul risultato netto dopo le attribuzioni a terzi).
Le parole di Gola, l’amministratore delegato
“I risultati del 2021, nonostante uno scenario tutt’ora complesso sia per il perdurare della pandemia che, dalla seconda metà dell’anno, per la volatilità del mercato dell’energia, sono in crescita – ha detto Giuseppe Gola, amministratore delegato di Acea – Il significativo incremento dell’Ebitda, che ha superato la guidance rivista al rialzo nel corso del 2021, è dovuto al positivo andamento di tutte le nostre aree di business che hanno mostrato risultati in progressiva e costante crescita, accompagnati dal raggiungimento di concreti obiettivi di sostenibilità”.
Gola ha poi ricordato che “l’anno è stato caratterizzato dalla conclusione di importanti operazioni industriali sia nell’area Ambiente, con l’acquisizione di impianti nel trattamento dei rifiuti, in un’ottica di economia circolare, che nel settore delle rinnovabili, dove abbiamo siglato un accordo con il fondo infrastrutturale Equitix”.
Gli obiettivi di Acea per il 2022
Quanto alle prospettive per il 2022, “pur in uno scenario ad oggi complicato dalle tensioni internazionali, con effetti significativi sul mercato dell’energia e che potranno incidere sulla ripresa economica – conclude Gola – ci aspettiamo risultati in ulteriore miglioramento”.
Per quest’anno, Acea prevede un aumento dell’Ebitda compreso tra il 2% e il 4% rispetto al 2021, investimenti sostanzialmente in linea con il 2021 e un indebitamento finanziario netto compreso tra 4,2 e 4,3 miliardi di euro.
Acea: “Difficile valutare l’impatto della guerra fra Russia e Ucraina”
Tuttavia, proprio “in relazione alla crisi geopolitica internazionale determinatasi a seguito del conflitto Russia-Ucraina – si legge ancora nella nota di Acea – risulta attualmente difficile nonché incerto valutare gli effetti e le ripercussioni che potrebbero derivare dal perdurare della crisi internazionale. Il management è attualmente impegnato a monitorare la situazione sui mercati internazionali e proseguirà, nel corso dei prossimi mesi, una attività di analisi sull’andamento dei prezzi delle materie prime. In merito ai riflessi di natura finanziaria sia nel breve che nel medio periodo, il gruppo sta ponendo in essere opportune attività di monitoraggio al fine di intervenire tempestivamente. Stante la situazione di assoluta incertezza, il gruppo Acea provvederà a riflettere nel Piano Industriale, gli eventuali impatti ad oggi indeterminabili”.