Utile netto e ricavi in rialzo per la partecipata capitolina. Acea ha chiuso il primo semestre 2018 con un risultato netto di competenza pari a 142,6 milioni di euro, in aumento del 37,9% rispetto ai primi sei mesi del 2017. Su anche i ricavi, cresciuti del 6% a 1.454 milioni di euro.
L’azienda dell’acqua e dell’elettricità controllata dal Comune di Roma ha registrato poi un il margine operativo lordo in rialzo dell’8,6% a 449,9 milioni. In aumento l’indebitamento finanziario netto, assestatosi a 2.570 milioni (+6,1%).
Il gruppo “sta incrementando in modo significativo e in breve tempo le sie performance” commenta l’amministratore delegato Acea Stefano Donnarumma “per questo motivo abbiamo deciso di rivedere al rialzo la guidance per il 2018”.
Nel dettaglio, Acea ha ritoccato all’insù le stime sull’Ebitda, che dovrebbe crescere oltre il 5% (3-5% forchetta indicata a marzo). Si riduce la previsione sull’indebitamento a 2,6 miliardi (2,6-2,7 miliardi in precedenza).
Acea nella nota spiega che “è sempre ferma la volontà del gruppo di realizzare importanti investimenti in infrastrutture che, senza incidere sulla solidità della struttura finanziaria consolidata, abbiano un immediato impatto positivo sulle performance, sull’Ebitda e sui processi di fatturazione e incasso”. Secondo il gruppo “la struttura finanziaria risulta solida per gli anni futuri. Il debito al 30 giugno è regolato per il 73% a tasso fisso in modo da garantire la protezione da eventuali rialzi dei tassi di interesse nonché da eventuali volatilità finanziarie o creditizie”. Acea ricorda che il prossimo 12 settembre scade il bond da 600 milioni (di cui 270 milioni oggetto del riacquisto parziale ad ottobre 2016) che paga una cedola annua lorda del 3,7 per cento.
I numeri resi nota dall’azienda romana sembrano piacere al mercato. A metà giornata, il titolo Acea sale del 2,7% a 13,62 euro.
