La prima multiutility italiana ad aver ottenuto la certificazione ICMQ (Istituto di certificazione e marchio qualità per prodotti e servizi per le costruzioni) BIM (Building Information Modeling) per la progettazione ingegneristica è Acea Elabori, società che fornisce servizi tecnici alle altre aziende del Gruppo. Con questo importante risultato il Gruppo romano consolida il ruolo prioritario della ricerca all’interno delle strategie aziendali.
Nello specifico, questa metodologia rappresenta una rivoluzione all’interno dei processi progettuali, impiega modelli digitali intelligenti al servizio di tutte le fasi del ciclo di vita di un’opera: dal primo concept alla costruzione, fino alla conduzione e alla manutenzione. Dunque, attraverso questa metodologia tutte le parti coinvolte nella realizzazione di un’opera (fornitori, committente, ingegneri e progettisti) possono interagire in cloud, avere accesso a tutte le informazioni progettuali in tempo reale e lavorare in maniera condivisa, riducendo in modo significativo le tempistiche complessive.
Inoltre, il BIM consente di lavorare attraverso 7 dimensioni, visualizzando oltre ad avanzamenti e costi anche la sostenibilità dell’opera, favorendo l’implementazione di scelte orientate a basso impatto ambientale.
Acea Elabori ha già progettato in BIM oltre 20 impianti per le varie società del Gruppo, tra cui depuratori, condotte idriche e anche il mini-impianto di compostaggio Acea Smart Comp che ha ottenuto la certificazione a livello aziendale nelle scorse settimane, portando a termine un percorso avviato nella prima metà del 2019. Infine, la società ha ottenuto la certificazione anche a livello di personale: 11 ingegneri abilitati e riconosciuti per l’utilizzo del software nei diversi ruoli previsti per la gestione dei processi.
