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Acea lancia il nuovo Piano industriale e alza i target

Imagoeconomica

Il Consiglio d’amministrazione di Acea ha dato il via libera al nuovo piano industriale 2020-2024, che prevede risultati in miglioramento per tutte le principali voci di bilancio. In particolare, per quanto riguarda la redditività, il gruppo prevede una crescita media annua dell’Ebitda pari a circa il 7%, che porterà il dato a 1,3 miliardi nel 2022 e a 1,4 miliardi nel 2024, con un incremento a fine piano del 38%.

Acea annuncia poi investimenti per 4,7 miliardi nei prossimi quattro anni (di cui 4,3 di natura industriale e 0,4 per operazioni di M&A), in crescita di circa 700 milioni rispetto al piano precedente. Nel dettaglio, “2,1 miliardi di investimenti saranno correlati a specifici target di sostenibilità – precisa la società nella nota – con un incremento di 400 mln di euro rispetto al piano 2019-2022”.

Importante spinta sarà data anche all’innovazione dove sono previsti investimenti per 615 milioni di euro su iniziative selezionate, soprattutto digitalizzazione e creazione di sistemi di gestione intelligente delle Reti e dei servizi. Ad esempio, portare a termine la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico di Roma (relativi agli acquedotti del Peschiera e del Mario), accelerare sull’installazione di ulteriori 500mila smart meter e progetti per la distrettualizzazione della rete, la razionalizzazione degli impianti di depurazione e automazione degli stessi.

Per quanto riguarda il commerciarle e il trading, Acea punta sulla crescita nazionale, cercando di sfruttare al massimo le opportunità che arriveranno dalla liberalizzazione del mercato elettrico, atteso ormai per il 2022.

Il monte dividendi arriverà invece a quota 860 milioni nel periodo 2020-2024, con una cedola minima di 0,80 euro per azione nel 2021. In crescita del 34% anche il Regulatory Asset Base (RAB) stimato a 5,9 miliardi di euro (un aumento di oltre il 45%).

“I risultati finora raggiunti ci permettono, nonostante la situazione di difficoltà in cui versa il Paese, di rivedere al rialzo i target economici e di business – commenta Giuseppe Gola, amministratore delegato di Acea – Il Piano, che presenta sostanziali aspetti di continuità rispetto a quello precedente, mostra anche rilevanti elementi di evoluzione, in particolare la crescita nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel fotovoltaico, e l’impegno nella mobilità elettrica per contribuire in modo sempre più efficace alla transizione energetica e alla decarbonizzazione”.

In particolare, Acea cita una serie di obiettivi in tema di sostenibilità:

  • interventi sulla rete idrica per ridurre le perdite dell’11% e recuperare così 440 milioni di metri cubi di acqua nel quadriennio;
  • l’installazione di oltre 2.200 colonnine di ricarica per i veicoli elettrici;
  • l’incremento della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.

Infine, “è stato calcolato che l’operatività del gruppo Acea nell’arco di Piano inciderà positivamente sul Pil italiano per circa 6 miliardi di euro – conclude la nota – generando occupazione direttamente e indirettamente per oltre 21mila persone”.

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