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Acea, due novità nell’idrico e nei rifiuti al Maker Faire Rome

La multiutility romana parteciperà alla fiera dell’innovazione in qualità di sponsor e presenterà due progetti: l’App Waidy e la nuova release di Acea SmartComp

Acea, due novità nell’idrico e nei rifiuti al Maker Faire Rome

Acea parteciperà in qualità di sponsor a Maker Faire Rome–The European Edition, la fiera europea dedicata all’innovazione e alle nuove tendenze della tecnologia arrivata alla sua settima edizione. 

Nel 2020, a causa della pandemia di Covid-19, l’evento si svolgerà in modalità interamente digitale. Nel corso delle quattro giornate della fiera, Acea presenterà due soluzioni innovative di industry 4.0 applicate ai propri settori industriali, in particolare all’acqua e all’ambiente.

Per quanto riguarda il settore idrico, Acea presenterà Waidy, un’app che rende “smart” nasoni e case dell’acqua. Waidy, grazie alla geolocalizzazione di circa 6.000 punti di erogazione di acqua potabile situati nei territori serviti dal gruppo, consente di visualizzare in tempo reale quelli più vicini e di conoscerne la storia. Inoltre, attraverso un sistema detto smart water grid, l’app consente di rilevare gli eventuali malfunzionamenti delle fontane, dando la possibilità di segnalare guasti e richiedere i parametri quali-quantitativi dell’acqua erogata (grazie a un link diretto con il portale MyAcea). L’app permette anche di tenere traccia del proprio consumo idrico giornaliero e di entrare a far parte di un canale di comunicazione interattivo tra i fruitori. 

Parlando invece del settore dell’economia circolare, al Maker Faire Rome Acea presenterà la nuova release di Acea SmartComp, realizzato dalla società in collaborazione con Enea e Università della Tuscia, che ha come obiettivo il trattamento diffuso e partecipato del rifiuto organico “a chilometro zero” prodotto dalle grandi utenze come mense, ospedali, centri commerciali, aeroporti, stazioni. “Con SmartComp è possibile trasformare direttamente in loco i rifiuti umidi in compost tramite un processo aerobico che in circa 90 giorni produce fertilizzante pronto per l’utilizzo. Il progetto garantisce al contempo una minore produzione di rifiuti e un consistente risparmio sui costi di gestione”, sottolinea Acea in una nota. 

Come afferma la presidente di Acea, Michaela Castelli, si tratta di “due progetti pensati proprio per coniugare innovazione e sostenibilità, economia circolare e resilienza dei territori. Per quanto riguarda SmartComp ad oggi i macchinari hanno prodotto, tenendo conto del periodo di fermo dovuto all’emergenza sanitaria, 500 kg di compost con un risparmio di 0,3 tonnellate di CO2 non emessa. L’obiettivo di ACEA è l’installazione di 150 SmartComp entro il 2024 per realizzare in maniera diffusa un sistema dalla capacità di 15mila tonnellate l’anno, pari a quella di un impianto localizzato che gestisce rifiuti organici prodotti da una città di 150mila abitanti. I benefici in termini di CO2 non emessa saranno pari a circa 2.160 tonnellate, con una riduzione, per quanto riguarda i trasporti su gomma, di circa 3.000 camion in meno sulle strade. Questo equivale a circa 3,6 milioni di km non percorsi da mezzi pesanti”

“Con riferimento a Waidy, ad oggi sono stati installati i QR code necessari per l’utilizzo dell’App su oltre 700 nasoni nella Capitale. Acea ha l’obiettivo di installarli su tutti i 3000 nasoni di Roma entro il primo trimestre 2021. Ad oggi i nasoni riparati grazie a Waidy sono 300”, ha concluso Castelli.

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