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Acea alza il dividendo: ricavi ed ebitda in crescita

Imagoeconomica

Acea ha chiuso il 2020 con ricavi in crescita del 6% a quota 3,3379 miliardi, un ebitda pari a 1,155 miliardi di euro, in rialzo dell’11% rispetto al 2019, e un ebit in salita del 2,3% a 535. L’utile netto è aumentato dello 0,4% a 285 milioni (l’utile netto normalizzato registra un incremento di circa il 22%). La società ricorda che l’utile netto del 2019 includeva: l’iscrizione della sopravvenienza per l’annullamento da parte del Tar della sanzione comminata dall’Agcm; il rilascio dell’accantonamento per Gala; il riconoscimento del premio commerciale idrico; il contributo dei Cip 6 per l’area Ambiente. L’utile netto del 2020 include invece componenti non ricorrenti principalmente per rivalutazioni relative al consolidamento di AdF. 

Andando avanti con gli altri parametri, l’indebitamento finanziario netto è salito da 3,063 a 3,528 miliardi di euro, in linea con la guidance. Il rialzo si deve anche agli investimenti realizzati nel corso dell’anno, arrivati a quota 907 milioni dai 792,8% dell’anno precedente (+14,4%). Gli investimenti, destinati per l’84% alle attività regolate, sono ripartiti come segue: Idrico 476 milioni, Infrastrutture Energetiche 325,1 milioni, Commerciale e Trading 44,1 milioni, Ambiente 23,6 milioni, altre aree di business e Capogruppo 38,2 milioni.

In virtù dei risultati raggiunti, la società ha deciso di aumentare il dividendo del 2,6% rispetto al 2019, stabilendo una cedola pari 80 centesimi per azione, con un payout del 60%, determinato sul risultato netto dopo le attribuzioni a terzi. Lo stacco della cedola è in programma per il 21 giugno, mentre il pagamento avverrà due giorni dopo. 

“Per il 2021, pur in uno scenario ancora difficile, prevediamo risultati in ulteriore crescita”. l’amministratore delegato di Acea, Giuseppe Gola. La guidance 2021 prevede infatti un aumento dell’Ebitda compreso tra il 6% e l’8% rispetto al 2020, investimenti pari a circa 900 milioni e indebitamento finanziario netto compreso tra 3,85 e 3,95 miliardi.

Tornando al 2020, l’andamento del risultato evidenzia una crescita organica superiore al 10%, sottolinea Acea facendo riferimento soprattutto a una “positiva performance delle attività regolate della distribuzione idrica ed elettrica”. Nel dettaglio, il contributo delle singole aree industriali all’Ebitda consolidato, di cui circa l’85% si riferisce alle attività regolate, è il seguente: Idrico 53%; Infrastrutture Energetiche 36%; Commerciale e Trading 6%; Ambiente 4%; altri Business (Estero e Ingegneria e Servizi) e la Capogruppo 1%. 

“Nel 2020, in un contesto caratterizzato dalla grave pandemia, abbiamo saputo gestire la crisi continuando a garantire i servizi essenziali per i cittadini, mantenendo un elevato livello di efficienza e qualità anche nei mesi più difficili, grazie all’impegno di tutte le nostre persone e agli investimenti realizzati in innovazione e digitalizzazione. I risultati, nonostante un contesto sfidante, sono in crescita rispetto allo scorso anno e superiori alla guidance comunicata al mercato e testimoniano un’elevata capacità di resilienza e di reazione a situazioni complesse”, ha evidenziato l’Ad Gola. “I risultati raggiunti – prosegue –  hanno anche permesso di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo in crescita rispetto all’anno precedente, confermando quanto previsto nel Piano Industriale per il 2020”.

Dopo la pubblicazione dei conti, a Piazza Affari il titolo Acea guadagna il 2,27% a 17,56 euro.

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