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Accordo Italia-Bank of China

Siglata un’intesa per creare una piattaforma di servizi finanziari specificamente per le Pmi dei due paesi – La Bank of China si offre di trovare validi partner, combinando, in una situazione ‘win-win’, i vantaggi del basso costo del lavoro cinese con l’eccellenza tecnologica italiana.

Accordo Italia-Bank of China

La Italy-China Foundation, presieduta da Cesare Romiti, ha firmato un accordo con la Bank of China – la banca commerciale cinese più internazionale e diversificata – per creare una piattaforma di servizi finanziari specificamente per le PMI dei due paesi. Wang Lian, il direttore della Bank of China per le PMI, ha detto che tradizionalmente la sua banca dava prestiti alle grandi imprese, ma ora, dopo anni di forte sviluppo in Cina e di approdo di molte altre imprese alla borsa (sono in arrivo un centinaio di IPO), i servizi della banca si stanno rifocalizzando sulle PMI: il 99% dei clienti della BoC sono ormai piccole e medie imprese. Le PMI in Italia e in Cina sono complementari – ha detto – ma hanno difficoltà a incontrarsi e hanno bisogno di strumenti nuovi. 

La Bank of China si offre di trovare validi partner, combinando, in una situazione ‘win-win’, i vantaggi del basso costo del lavoro cinese con l’eccellenza tecnologica italiana. Alla firma era presente una delegazione di rapresentanti delle PMI cinesi nei settori alimentare, tessile, e tecnologie ambientali. Il presidente dell’ICE Riccardo Monti ha notato che l’Italia non ha ancora raggiunto il suo potenziale in Cina. Pur essendo – l’Italia – uno dei 10 maggiori Paesi industriali, è solo il 22° partner commerciale della Cina.

Da oggi a giovedì Matteo Renzi è in visita ufficiale in Cina e l’occasione è buona per rafforzare i legami e per occasioni d’investimento nell’urbanizzazione sostenibile, in forme innovative di agrocoltura, nella sanità e nella protezione ambientale.


Allegati: Xinhua

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