Il 17 settembre è una data marchiata a fuoco nella memoria di Wall Street. Quel lunedì di 19 anni fa, la Borsa di New York riaprì per la prima volta dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre contro leTorri gemelle.
Sul Dow Jones le azioni precipitano per tutta la seduta, facendo segnare la perdita più rovinosa di sempre in termini di punti: -684,81, a quota 8920,70. In termini percentuali, invece, l’indice lasciò sul campo il 7,1%, meno di un terzo rispetto al record negativo registrato nel “Black Monday” del 1987, quando la frana arrivò al -22,6%.
La seduta del 17 settembre 2001 si chiuse in negativo anche per lo Standard & Poor’s 500 (-4,9%, a 1,038.77 punti) e per il Nasdaq (-6,8%, a quota 1,579.55). Livelli così bassi non si vedevano dall’autunno del 1998, quando era iniziato il lunghissimo rally di Wall Steet interrotto proprio dall’attentato al World Trade Center.
La terza settimana del settembre di 19 anni fu una delle peggiori di sempre nella storia del New York Stock Exchange: alla fine, il Dow Jones sprofondò a 8.236 punti (-14%), mentre lo Standard and Poor’s chiuse quella serie di cinque sedute con un -11,6%. Il 21 settembre, in tutto, erano andati virtualmente in fumo circa 1,4 trilioni di dollari.