Era il 24 luglio 1923, quindi esattamente 98 anni fa, quando un Agnelli diventava per la prima volta presidente del Football Club Juventus. La storia d’amore tra la famiglia di imprenditori che ha fondato la Fiat e il club calcistico più titolato d’Italia inizia dunque quasi un secolo fa, con la nomina a presidente di Edoardo Agnelli, padre dell’Avvocato Giovanni Agnelli, che nel frattempo era già nato, due anni prima. Al momento dell’ascesa come presidente Edoardo, nato a Verona nel 1892, era appena 31 enne e rimase in carica fino alla sua prematura morte, nel 1935. Figlio del fondatore della Fiat Giovanni Agnelli (omonimo del futuro nipote), Edoardo fu anche vicepresidente della Fabbrica Italiana Automobili Torino oltre che presidente del cda del giornale di famiglia La Stampa. Il suo sodalizio con i colori bianconeri fu trionfale e fece da precursore ai numerosi successi dei decenni successivi: sotto la sua presidenza la Juventus vinse sei scudetti in dieci anni, di cui cinque consecutivi.
Inoltre Edoardo Agnelli portò nella società torinese una gestione innovativa, diversificando le attività (nacquero le sezioni bocce e tennis) e promuovendo la svolta verso il professionismo e l’istituzione – come poi avvenne – di un campionato di calcio unificato a livello nazionale, sul modello inglese. Grande appassionato di sport ma non solo di calcio, il primo degli Agnelli bianconeri legò il proprio nome anche allo sci, fondando una stazione invernale che diverrà presto prestigiosa e famosa: il Sestrière, dal nome dell’omonimo colle, a cui si giunge dal paese di origine della famiglia Agnelli, Villar Perosa, sita poco dopo Pinerolo venendo da Torino. La vita di Edoardo Agnelli fu stroncata a soli 43 anni da un grave incidente a bordo di un idrovolante, in un viaggio che da Forte dei Marmi la portò a Genova, dove però perse la vita in seguito al ribaltamento del velivolo in fase di atterraggio. Le circostanze dell’incidente furono alquanto sfortunate.
Lasciò il primo erede, Giovanni, appena adolescente: il futuro Avvocato diventò più tardi il gran capo della Fiat durante gli anni del boom economico, e fu presidente della Juventus dal 1947 al 1954, e poi presidente onorario fino al 1994, quando lasciò le redini al fratello Umberto quando però era già iniziata l’era Boniperti, che da giocatore era stato voluto e acquistato proprio da Gianni Agnelli. La dinastia prosegue ora con Andrea Agnelli, nipote dell’avvocato, figlio di Umberto Agnelli.