La sovrana più longeva tra tutti i regnanti della storia del Regno Unito si prepara a celebrare il giubileo di platino: il 6 febbraio Elisabetta II sarà regina da 70 anni. Fino ad ora nessuno aveva mai festeggiato tale anniversario. Prima di lei, solo Vittoria aveva celebrato quello di diamante nel 1897, regnando per ben 60 anni. Divenuta regina a 25 anni, il 6 febbraio 1952, dopo la morte prematura del padre, Giorgio VI, Elisabetta II ha vissuto il graduale smantellamento dell’Impero britannico, molte guerre e grandi sconvolgimenti internazionali.
Anche se l’incoronazione ufficiale avvenne il 2 giugno 1953 nell’abbazia di Westminster, Elisabetta, a 95 anni (96 il prossimo 21 aprile) diventerà l’unica monarca britannica ad aver governato per 70 anni e le celebrazioni dell’evento prevedono un ricco calendario di festeggiamenti in attesa di quelli ufficiali dal 2 al 5 giugno. Festeggiamenti che si terranno in assenza del marito Filippo di Edimburgo, scomparso il 9 aprile 2021 a 99 anni.
Regina dei record: perché?
La Regina Elisabetta ha visto e ha fatto la storia, entrando nel Guinness dei Primati non solo per essere la monarca più longeva della storia britannica, al quarto posto nella classifica mondiale (il Re Sole Luigi XIV di Borbone regnò 72 anni e 110 giorni), ma anche per essere la più longeva di sempre con i suoi 95 anni. Il suo volto è quello che più compare sulle monete e banconote di mezzo mondo (battendo anche in questo caso l’antenata Vittoria); è Capo di stato, oltre che del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, degli altri Reami del Commonwealth per un totale di circa 139 milioni di sudditi. Ed è anche la monarca vivente che è più spesso apparsa sul grande e piccolo schermo.
Negli anni è sopravvissuta a 14 primi ministri britannici (il primo fu Churchill), 13 presidenti degli Stati Uniti (da Truman a Biden anche se non incontrò mai Lyndon Johnson), 10 presidenti della Repubblica italiana tutti i presidenti del Consiglio italiani, da Alcide De Gasperi a Mario Draghi, ma anche a una lunga serie di scandali famigliari.
Gli scandali della royal family
La corona Windsor ha più volte vacillato sotto il peso della sua tradizione, con fatti che hanno messo in serio pericolo l’immagine di casa Windsor durante il lungo regno di Elisabetta II: dall’abdicazione di Edoardo VIII alla morte della principessa Lady Diana, dall’allontanamento del principe Harry al recente scandalo che ha travolto il figlio Andrea, accusato da una donna di averla violentata quando ancora minorenne. La regina Elisabetta, che tiene molto all’immagine della corona, ha affrontato con aplomb e perseveranza i vizi e gli errori della sua famiglia, ma non è riuscita a nasconderli. Vediamo quelli più noti.
Edoardo VIII: il Re che abdicò per amore
Elisabetta II non era destinata a regnare, finché suo zio paterno Edoardo VIII non decise di abdicare per sposare l’ereditiera americana Wallis Simpson, che aveva già alle spalle due divorzi e la nomina di femme fatale. L’ex Re inglese trascorse il resto dei suoi anni in una sorta di esilio, ripudiato dalla sua famiglia e rappresentò l’indebolimento di casa Windsor nel ventesimo secolo. Una scelta molto diversa da quella di Elisabetta rimasta al fianco di suo marito Filippo di Edimburgo nonostante i presunti flirt clandestini.
La sua abdicazione provocò una crisi istituzionale nell’Impero britannico e nel Commonwealth senza precedenti nella storia, ma che permise a una giovane Elisabetta di entrare nel cuore della royal family, improvvisamente catapultata nella posizione di erede, prima nella linea di successione. Quando suo padre Re Giorgio VI morì, nella notte del 6 febbraio 1952, Elisabetta, ereditava un Paese che ancora doveva rialzarsi dalla devastazione della Seconda guerra mondiale.
La sorella Margaret vuole sposare un divorziato
Un’altra storia d’amore scosse i Windsor. Quella tra la principessa Margaret, sorella di Elisabetta, e il colonnello Peter Townsend, di molti anni più grande di lei con due figli e un matrimonio fallito alle spalle. Ma nel 1952 la Chiesa anglicana d’Inghilterra – di cui la Regina è a capo – ancora non ammetteva nozze con un uomo divorziato. Come suo zio, Margaret non accettava un no. La strategia di Buckingam Palace fu molto sottile: allontanare le nozze con false promesse: prima chiedendo a Margaret di aspettare il compimento del 25esimo anno (come anche previsto dalla legge reale), poi allontanando il colonnello per due anni in Belgio. Per poi arrivare all’ultimatum: venne chiesto alla principessa di abbandonare tutti i privilegi reali per potersi fidanzare con Townsend, ma Margaret, diversamente dallo zio e dal nipote Harry, non accetta e fu così costretta a separarsi dal suo promesso sposo.
La principessa Diana e il divorzio da Carlo
I continui pettegolezzi sul rapporto clandestino tra il primogenito di Elisabetta, il principe Carlo, e Camilla Parker-Bowles portarono la principessa Diana a confessare in televisione il tradimento. Era il 20 novembre 1995 quando quasi 20 milioni di inglesi osservarono sullo schermo la principessa del Galles svelare tutti i segreti sul triangolo amoroso. Celebre la frase: “Il nostro era un matrimonio affollato”. Nel 1996 i due divorziano. Ma un altro dei momenti più difficili per la Regina fu nel 1997, con la morte di Diana in un incidente stradale avvenuto nella galleria che passa sotto il Ponte de l’Alma a Parigi, quando venne accusata di essere rimasta isolata dal mondo nel castello di Balmoral e di sembrare insensibile alla morte dell’ex nuora.
La bufera Megxit: i “ribelli” Harry e Meghan
Una vicenda simile a quella di Edoardo VII. Il matrimonio tra il principe Harry, il più piccolo dei figli di Carlo e Diana, e l’attrice afroamericana Meghan Markle era già uno scandolo per la famiglia reale, ma che ancora non poteva immaginare la portata. Il libro sulle memorie di Harry, in attesa nei prossimi mesi, potrebbe incrinare ancora di più i rapporti già precari con la monarca inglese. L’anno scorso, la regina aveva rotto definitivamente i ponti con il duca di Sussex e sua moglie, in seguito alla decisione di trasferirsi Oltreoceano e rinunciando allo status “senior” della famiglia reale. Una scelta incompatibile con “le responsabilità che derivano da una vita di pubblico servizio” e che, secondo alcune fonti vicine alla famiglia reale, “ferì” non poco la Regina arrivando a privare il principe Harry dei suoi titoli onorifici militari.
Ancora più grande il frastuono causato, appena un mese dopo, dall’intervista rilasciata dai duchi a Oprah Winfrey: le accuse di razzismo insinuate tra i membri della famiglia reale per il colore della pelle del primogenito della coppia, Archie. Il timore di nuove esplosive rivelazioni preoccupa non poco soprattutto in vista dei festeggiamenti per i 70 anni regno.
Il caso Epstein incombe sulla royal family
Il principe Andrea, terzogenito della Regina Elisabetta e duca di York, è stato investito dallo scandalo Jeffrey Epstein, il miliardario statunitense accusato di abusi sessuali e traffico di minori morto in carcere a New York. Scandalo che ancora non si è manifestato con tutta la sua portata ma che ha tolto al principe tutti i titoli militari e i patrocini reali. Il Duca di York, dovrà affrontare una causa civile e dovrà difendersi come un privato cittadino. Una vicenda che ha sicuramente messo in imbarazzo casa Windsor nell’anno del Giubileo di platino, ma che sua Maestà ha cercato di allontanare in modo da non pregiudicare le sorti della Corona.