Oggi il cinema compie 126 anni. La nascita della settima arte si fa risalire per convenzione al 28 dicembre 1895, quando i fratelli Auguste e Louis Lumière organizzarono a Parigi la prima proiezione cinematografica pubblica a pagamento.
Sui fatti di quel giorno si fa spesso confusione. In molti credono che il primo film a essere proiettato davanti a un pubblico sia stato “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”, ma non è così. La più nota e iconica fra le pellicole dei Lumière fu mostrata ai parigini solo nove giorni dopo l’esordio della nuova arte, il 6 gennaio del 1896.
La vera opera prima fu “L’uscita dalle officine Lumière” (La Sortie de l’usine Lumière), che 126 anni fa fu proiettato al Salon indien du Grand Café di Boulevard des Capucines, nella capitale francese. In realtà non fu una proiezione esclusiva: quel giorno furono mostrati ben 10 film, tutti della durata di pochi secondi. Ma “L’uscita dalle officine Lumière” fu il primo e per questo è considerato il punto di partenza della storia del cinema.
Chi si aspetta una trama rimarrà deluso. La pellicola mostra 45 secondi di vita di un gruppo di operai, per la maggior parte donne, al momento dell’uscita dalla fabbrica Lumière a Montplaisir, alla periferia di Lione. Non si tratta però un documentario: la ripresa fu organizzata a tavolino e ripetuta più volte, probabilmente per adattare la scena alla durata della bobina.
Una curiosità: l’edificio che si vede nel film è stato demolito nel 1970, ma il capannone rappresentato nella scena è stato risparmiato; oggi è noto come l’Hangar du Premier-Film e ospita la sala cinematografica dell’Istituto Lumière.