La bomba atomica è nata esattamente 80 anni fa. Era infatti l’11 ottobre del 1939 quando al presidente statunitense Franklin D. Roosevelt viene consegnata una lettera firmata da Albert Einstein, che incita gli Stati Uniti – mentre esplodeva il secondo conflitto mondiale – a sviluppare rapidamente un programma per la realizzazione della bomba a fissione nucleare, un ordigno letale di cui qualche anno dopo, il 6 e 9 agosto del 1945, il mondo conobbe gli effetti devastanti, con le stragi di Hiroshima e Nagasaki. Quel giorno prese così ufficialmente il via il cosiddetto Progetto Manhattan, nato nel 1939 come semplice progetto di ricerca, e poi diventato nel 1942 un vero e proprio programma militare, crescendo fino a occupare più di 130.000 persone e costando alla fine oltre 2 miliardi di dollari dell’epoca (28 miliardi di dollari al valore del 2008).
La direzione scientifica del progetto ideato da Einstein fu affidata al fisico Robert Oppenheimer, e il coordinamento gestionale-amministrativo fu affidato con pieni poteri al generale Leslie Groves; la sede direzionale fu invece allocata sotto copertura in un edificio di Manhattan a New York, da cui il nome in codice del progetto. In parallelo con il lavoro sull’uranio fu svolto uno sforzo per produrre plutonio: vennero costruiti dei reattori a Oak Ridge e nel sito di Hanford, nello stato di Washington, in cui fu irradiato l’uranio per ottenere plutonio. Dopodiché il plutonio fu separato chimicamente dall’uranio: il tipo di arma così sviluppata si rivelò impraticabile da usare con il plutonio perciò venne ideata un’arma che utilizzasse un’implosione più sofisticata. La progettazione e realizzazione di questa nuova arma venne condotta nel principale laboratorio di ricerca e sviluppo a Los Alamos, nel Nuovo Messico.
L’intera faccenda era incentrata sullo sviluppo delle tecnologie per realizzare un ordigno atomico e sulla produzione di quantità sufficienti di materiale fissile di adeguata purezza. Per arrivare a questo risultato furono seguite due strade parallele, che portarono alla produzione di due diversi tipi di bomba. Entrambe furono poi, come è tristemente noto, utilizzate per bombardare il Giappone, sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l’aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica “Little Boy” sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell’ordigno “Fat Man” su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato i centinaia di migliaia, ovviamente quasi tutti civili. Per fortuna, il Progetto Manhattan è rimasto unico nel suo genere nella storia: si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di armi nucleari.