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Accadde Oggi: 8 febbraio 1971, è il giorno del debutto del Nasdaq, l’indice americano dei titoli high tech

Imagoeconomi

Il Nasdaq, l’indice dei titoli tecnologici della Borsa americana, compie oggi 53 anni. Fondato a New York il 4 febbraio 1971, il suo debutto ufficiale nel mercato avvenne quattro giorni dopo, il lunedì 8 febbraio.

La sede è a Times Square, nel cuore finanziario della Grande Mela. Il nome Nasdaq è un acronimo che significa National Association of Securities Dealers Automated Quotation (Associazione nazionale degli operatori in titoli con quotazione automatizzata). È il primo mercato borsistico al mondo completamente elettronico, basato su comunicazioni via computer.

Il Nasdaq è l’indice della borsa americana che rappresenta principalmente le società tecnologiche (ma include anche aziende di altri settori). Fanno parte dell’indice tutte le big tech più famose e tra le società più capitalizzate del mondo come Microsoft, Apple, Google, Facebook, Nvidia, Amazon, Tesla, Intel, Netflix, Cisco e Yahoo. È il luogo di scambio di azioni più attivo negli Stati Uniti per volume, e si posiziona al secondo posto nella lista delle borse valori per capitalizzazione di mercato delle azioni scambiate, dietro alla Borsa di New York. A febbraio 2024, il Nasdaq ha una capitalizzazione di mercato di 32,29 miliardi di dollari.

L’andamento del NASDAQ è misurato da diversi indici, tra cui principalmente il Nasdaq Composite Index e il Nasdq-100.

Primo mercato azionario elettronico al mondo

L’8 febbraio 1971, il Nasdaq fu lanciato come il primo mercato azionario elettronico al mondo. Inizialmente, era solo un “sistema di quotazione” e non consentiva transazioni elettroniche. In pratica, i computer venivano impiegati solo per divulgare informazioni sui prezzi, mentre gli ordini venivano trasmessi tramite telefono fino al 1987. La trasmissione telematica degli ordini è stata implementata alla fine del 1987.

Nel corso degli anni, il Nasdaq è cresciuto fino a diventare un mercato azionario completo, integrando rapporti commerciali e sistemi di trading automatizzati. Nel 1981, ha gestito il 37% delle 21 miliardi di azioni dei mercati americani, aumentando al 46% nel 1991. Nel 1998, è stato il primo mercato azionario negli Stati Uniti a introdurre il trading online.

Dal valore iniziale al record di 16 mila punti

Il Nasdaq è partito 53 anni fa con un valore iniziale di 100 punti, raggiungendo un massimo storico di 5.132 punti il 10 marzo 2000, in pieno boom della New economy, prima del successivo scoppio della bolla speculativa delle Dot-com, che riportò l’indice a ridosso dei 1000 punti.

Dopo la volatilità dei primi anni del nuovo millennio, negli anni successivi si è osservata prima una stabilizzazione e poi una crescita che ha portato l’indice a superare i 10.000 punti nel corso del 2020. Superato il crollo dovuto al Covid, il Nasdaq è tornato a macinare record e da allora è in costante ascesa.

Il massimo storico dell’indice Nasdaq è stato raggiunto il 21 dicembre 2021, quando ha toccato i 16.459 punti. Attualmente, l’indice si aggira intorno ai 15.609 punti, secondo i dati aggiornati all’inizio della seduta di venerdì 7 febbraio 2024.

Gli indici Nasdaq

Il Nasdaq ha diversi indici che riflettono le varie aree dell’economia. Attualmente, ci sono più di quindici indici, che si basano sulle azioni negoziate nel sistema elettronico. I principali sono:

  • Nasdaq Composite comprende tutte le società quotate sul NASDAQ, con oltre 5000 in totale, valutate considerando il numero totale di azioni moltiplicato per il valore di mercato di una singola azione. Il paniere include non solo azioni ordinarie ma anche ADR, interessi minoritari, REITs e altri titoli particolari. Le società quotate devono presentare regolarmente bilanci annuali revisionati da un revisore contabile. Sono esclusi dal Nasdaq Composite quote di fondi chiusi, obbligazioni convertibili, ETF, warrant, diritti, derivati e azioni con diritti di voto particolari.
  • Nasdaq-100 include le 100 maggiori società per capitalizzazione quotate sul NASDAQ, escluse quelle del settore finanziario, rappresentanti settori come tecnologia, telecomunicazioni, biotecnologie e commercio. È basato sulla capitalizzazione di mercato e utilizza un algoritmo per diversificare i pesi settoriali. Lanciato nel 1985 con una base di 250 punti, è stato suddiviso nel 1994 a causa della crescita. Subisce revisioni trimestrali che possono cambiare i titoli e le ponderazioni, avvengono in Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre. Per essere inclusi, i titoli devono avere un volume di scambi giornaliero di almeno 200.000 pezzi, una capitalizzazione di mercato minima e devono essere quotate per almeno due anni. Nel 2021, il 57% delle società nel Nasdaq-100 erano società tecnologiche.

Altri indici Nasdaq includono:

  • Bank Index: per le aziende del settore bancario
  • Biotechnology Index: per aziende mediche e farmaceutiche
  • Computer Index: per le aziende che sviluppano software e hardware per computer
  • Financial Index: per le società del settore finanziario, escluse banche e compagnie di assicurazione
  • Industrial Index: per le aziende industriali
  • Insurance Index: per le compagnie di assicurazione
  • Telecommunications Index: per le società di telecomunicazioni
  • Health Care Index per il settore della sanità
  • Technology Index per il settore tecnologia
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