Era il 29 giugno 2007 quando il primo iPhone, progettato da Steve Jobs, co-fondatore e Ceo di Apple, fu lanciato sul mercato. Presentato al pubblico il 9 gennaio dello stesso anno, l’iPhone fu inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti e in alcuni Paesi selezionati. In Italia arrivò solo nel 2008 con la seconda versione.
L’arrivo dell’iPhone fu l’inizio della rivoluzione della telefonia. Fino al 2007, infatti, il mercato della telefonia mobile era dominato da dispositivi con tastiere fisiche e sistemi operativi frammentati. I leader del settore erano Nokia, BlackBerry e Motorola, che offrivano telefoni con funzionalità limitate rispetto agli standard odierni. Il concetto di smartphone come lo conosciamo oggi era ancora in fase embrionale. I dispositivi touch screen erano rari e spesso avevano esperienze utente macchinose. L’iPhone, invece, rappresentò la grande novità.
IPhone: un successo immediato
Il successo dell’iPhone fu immediato: gli Apple Store e i punti vendita autorizzati di AT&T (l’operatore esclusivo dell’iPhone negli Stati Uniti) furono presi d’assalto. La prima generazione di smartphone di Cupertino veniva venduta al prezzo di 399 dollari per la versione da 8GB e di 499 dollari per quella da 16GB (che debuttò solo nel 2008). Le lunghe code di clienti in attesa di acquistare il nuovo dispositivo testimoniarono l’enorme interesse e desiderio per il prodotto. Molti acquirenti passarono la notte fuori dai negozi per essere tra i primi a possedere l’iPhone. Nelle prime 24 ore dalla sua messa in vendita negli Stati Uniti, furono venduti oltre 400.000 esemplari.
Curiosità: il primo acquisto ufficiale del primo iPhone lanciato 17 anni fa, fu effettuato da Gregory Packer. Packer si mise in fila fuori dall’Apple Store della Fifth Avenue a New York 110 ore prima dell’inizio delle vendite.
L’annuncio e l’attesa per il lancio dell’iPhone
La presentazione stessa del primo iPhone durante il Macworld Conference & Expo a San Francisco è entrata nella leggenda. Steve Jobs annunciò di avere tra le mani tre dispositivi rivoluzionari: un iPod widescreen con controlli touch, un telefono cellulare innovativo e un dispositivo di comunicazione via internet. Alla fine della dimostrazione, divenne chiaro che non si trattava di tre prodotti separati, ma di un unico dispositivo: l’iPhone.
Il progetto originale di Jobs risaliva al 1998, ma solo con l’avvento di tecnologie come il touchscreen e le reti 3G il progetto poté concretizzarsi. Il team di Apple lavorò segretamente per anni, mantenendo il massimo riserbo sulle caratteristiche del dispositivo. Il risultato finale fu un telefono che andava oltre le semplici funzioni di chiamata e messaggistica: l’iPhone era un vero e proprio computer portatile, con la possibilità di navigare in internet, guardare video, ascoltare musica, giocare e scaricare applicazioni.
L’annuncio di Jobs generò un’enorme attesa e speculazione. L’operazione di marketing fu talmente vincente che, secondo un sondaggio, sei americani su dieci conoscevano la data di uscita dell’iPhone prima ancora del suo rilascio. I media tecnologici, gli appassionati di gadget e persino i consumatori meno tecnofili rimasero affascinati dalla promessa di un dispositivo che avrebbe cambiato il modo di interagire con la tecnologia. E Apple riuscì alla perfezione a mantenere alta l’attenzione fino alla data di lancio. “This is only the beginning. Apple reinvents the phone“, fu lo slogan per il lancio dello smartphone.
Le caratteristiche del primo iPhone
Il primo iPhone aveva un design minimalista con uno schermo da 3,5 pollici e un unico pulsante fisico (il tasto Home). Dotato di una memoria da 8 GB e un display con risoluzione di 480×320 pixel, misurava 115 mm in altezza e 61 mm in larghezza, con un peso di circa 135 grammi. Il sistema operativo era iOS (inizialmente chiamato iPhone OS), che offriva un’interazione touch screen innovativa, inclusi gesti come il pinch-to-zoom.
Il dispositivo utilizzava la tecnologia Gsm Edge quad-band e, nelle versioni successive, adottò Umts, Hsdpa e 4G Lte. La fotocamera era da 2 megapixel, adeguata per l’epoca. L’integrazione con iTunes permetteva una gestione semplice di musica e video, trasformando l’iPhone in un media player avanzato.
L’iPhone supportava la connettività Wi-Fi e Bluetooth, ma non le reti 3G. Le applicazioni preinstallate includevano Safari per la navigazione web, Mail, Foto e una versione mobile di Google Maps. La vera rivoluzione delle app arrivò l’anno successivo, con l’introduzione dell’App Store nel 2008.
Apprezzato in tutto il mondo soprattutto per il suo design, l’iPhone divenne rapidamente un oggetto di culto.
Un oggetto da collezione
Chi possiede ancora un iPhone del 2007, soprattutto il modello da 4 GB, potrebbe avere tra le mani una fortuna. Un iPhone del 2007 è stato venduto nel 2023 a un’asta negli Stati Uniti per 190 mila dollari. Questo telefono, nuovo e ancora nella scatola, è considerato dai collezionisti il “Sacro Graal” dei cellulari, poiché quell’anno furono prodotti pochi modelli da 4 GB.
L’Inizio di una nuova era
Il lancio dell’iPhone segnò l’inizio di una nuova era per la telefonia mobile. Le innovazioni introdotte da Apple divennero rapidamente standard del settore, con concorrenti che cercavano di emulare il design, l’interfaccia utente e le funzionalità del dispositivo. L’iPhone non solo cambiò il mercato dei telefoni cellulari, ma ebbe anche un impatto importante su altre industrie, come quella dei software e dei servizi digitali.
Il successo del primo iPhone fu solo l’inizio. Nel corso degli anni, Apple ha continuato a innovare e a rilasciare nuovi modelli, migliorando costantemente hardware e software. Nel 2023, Apple ha lanciato l’iPhone 15, dimostrando la continua rilevanza e il successo della linea di prodotti.
Oggi, a 17 anni dal suo lancio, l’iPhone è ancora il telefono più venduto al mondo (iPhone 14 è lo smartphone più venduto al mondo nel 2023). Secondo stime, ad oggi, sono stati venduti oltre 2,2 miliardi di iPhone. Un successo straordinario che dimostra la capacità di Apple di innovare e anticipare le esigenze dei consumatori.