X

Accadde Oggi – 21 settembre 1924: nasce la Milano-Varese, la prima autostrada al mondo a pedaggio

Imagoeconomica

L’Autostrada dei Laghi compie cento anni: era il 21 settembre 1924 quando, alla presenza di Re Vittorio Emanuele III, veniva inaugurato il primo tratto tra Milano e Varese. Spesso le viene attribuito il titolo di prima autostrada al mondo, ma in realtà è la prima autostrada al mondo a pedaggio. Fu un’opera ingegneristica rivoluzionaria concepita dall’ingegnere italiano Piero Puricelli, che gettò le basi per il sistema autostradale globale.

Con l’Autostrada dei Laghi, l’Italia, infatti, non solo anticipava il futuro della mobilità, ma si affermava come pioniera in un’epoca in cui l’automobile stava diventando simbolo di progresso e modernità.

La prima autostrada al mondo? Non è proprio così

Diciamolo subito, l’Autostrada dei Laghi non è la prima autostrada del mondo. Eppure, viene spesso celebrata come tale, soprattutto da fonti italiane. La realtà è un po’ diversa: prima di lei, altre strade asfaltate e dedicate al traffico veicolare avevano già fatto il loro debutto.

Ad esempio, la Long Island Motor Parkway a New York risale al 1908 (progettata nel 1906), e la AVUS vicino Berlino fu aperta al traffico nel 1921. Vi è poi anche la Bronx River Parkway, sempre negli Stati Uniti, progettata nel 1906 e attiva dal 1922. Insomma, il primato è un po’… in discussione!

Detto questo, se vogliamo essere indulgenti con l’orgoglio nazionale, possiamo riconoscere che l’Autostrada dei Laghi è stata la prima pensata fin da subito per collegare due destinazioni nel modo più rapido possibile, anticipando il concetto moderno di autostrada. L’idea nacque dalla mente dell’ingegnere Piero Puricelli, già celebre per la realizzazione dell’Autodromo di Monza nel 1922, che immaginava un futuro in cui l’automobile avrebbe dominato i trasporti.

L’idea visionaria di Piero Puricelli

Negli anni Venti, l’Italia era ancora dominata da strade strette e condivise da carri, biciclette e pedoni. Le infrastrutture esistenti non erano sufficienti a sostenere la crescente diffusione dell’automobile. Nel 1923 sulle strade italiane circolavano 84.685 autoveicoli, inclusi 57.000 automobili, 25.000 autocarri e 2.685 autobus. È in questo contesto che Piero Puricelli, imprenditore e ingegnere lombardo, concepì l’idea rivoluzionaria di una strada riservata esclusivamente ai veicoli a motore.

Fondò nel 1921 la Società Anonima Autostrade per realizzare l’Autostrada dei Laghi, ricevendo nel 1923 dal Ministero dei Lavori Pubblici la concessione per costruire e gestire l’opera. Il progetto mirava a collegare Milano alle zone turistiche del Lago di Como e del Lago Maggiore, nonché alle vicine città di Como e Varese, creando un’arteria di scorrimento veloce destinata a favorire lo sviluppo economico e sociale. Con il supporto delle autorità italiane, la visione di Puricelli si concretizzò rapidamente. Il primo tratto Milano-Varese fu aperto nel 1924 mentre nel 1925 venne aperta la Lainate-Como.

Un’opera ingegneristica imponente

La costruzione della Milano-Varese, lunga 49 chilometri, rappresentava una sfida tecnologica e logistica senza precedenti. Il percorso fu disegnato con curve ampie e rettilinei per favorire la velocità e la sicurezza, e la pavimentazione, costituita da calcestruzzo ad alta resistenza, era concepita per durare nel tempo e sostenere l’aumento del traffico automobilistico. Oltre 4.000 operai furono coinvolti nei lavori, che richiesero l’impiego di macchinari all’avanguardia, come betoniere importate dagli Stati Uniti.

L’autostrada inizialmente aveva una sola corsia per senso di marcia e una larghezza variabile tra 11 e 14 metri. I lavori per la Milano-Varese costarono 90 milioni di lire, con la previsione di un transito giornaliero di mille auto.

L’innovazione del pedaggio

Una delle innovazioni introdotte con l’opera fu il pedaggio, un sistema che permetteva di finanziare la manutenzione e la gestione dell’autostrada. Le tariffe erano diversificate per tipo di veicolo e potenza, con sconti per andata e ritorno. Inizialmente, il pedaggio non veniva pagato ai caselli, come avviene oggi, ma nelle aree di servizio, obbligatorie per gli automobilisti. Il casello principale di Milano, situato alla fine di Viale Certosa, divenne il simbolo di una nuova era per il trasporto su strada.

21 settembre 1924: una celebrazione “reale”

L’inaugurazione del 21 settembre 1924 fu un evento storico, alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Il nastro inaugurale venne tagliato da una Lancia Trikappa della famiglia Savoia, con a bordo il re e l’ingegner Puricelli, seguiti da un corteo di automobilisti invitati.

La Lancia Trikappa con a bordo il Re

Un corteo di automobili sfilò lungo il nuovo percorso, mettendo in evidenza l’efficacia e l’innovazione dell’opera. L’autostrada, pensata per un’Italia proiettata verso il futuro, attirò l’attenzione di tecnici e ingegneri da tutto il mondo, che giunsero per studiare questo modello di infrastruttura destinato a diventare un riferimento internazionale.

L’evoluzione dell’Autostrada dei Laghi: da due a cinque corsie

Nei decenni successivi alla sua inaugurazione, l’Autostrada dei Laghi fu ampliata e migliorata per adattarsi alle crescenti esigenze di traffico. Il 28 giugno 1925 venne inaugurato il tratto Lainate-Como (oggi A9), lungo 24 km, seguito dal tratto Gallarate-Sesto Calende (oggi A8/A26) di 11 km, sempre nel 1925. Nonostante queste innovazioni, l’autostrada fu costruita senza una normativa precisa, poiché la prima regolamentazione ufficiale delle autostrade risale al 1933.

Nel 1965 fu aggiunta una seconda carreggiata, portando l’infrastruttura alla configurazione moderna. Nel 1968 si aprì il tratto Como-Monte Olimpino e nel 1971 fu completato il tratto Como-Chiasso, con la nuova dogana di Brogeda. Oggi l’A8, che collega Milano a Varese, è l’unica autostrada italiana a cinque corsie per senso di marcia.

Gli omaggi per il centenario dell’Autostrada

In occasione del centenario dell’inaugurazione dell’Autostrada dei Laghi, si terranno diversi eventi commemorativi. Gli Automobile Club di Milano e Varese, insieme ad Autostrade per l’Italia, organizzeranno cortei di auto d’epoca lungo il tragitto originale, e verranno installati totem commemorativi nelle aree di servizio Villoresi Ovest e Brughiera Est, realizzati dall’artista Lorenzo Martinoli.

Domenica 22 settembre 2024, invece, l’Automotoclub Storico Italiano e i suoi Club Federati della Lombardia celebreranno l’evento con un con auto e moto d’epoca costruite fino al 1945 tra Milano e Varese. Un tributo a uno dei simboli del progresso e dell’innovazione italiana.

Related Post
Categories: News