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Abusivismo finanziario, Consob oscura 6 siti web. Stop alle truffe: come riconoscerle e difendersi

La Consob ha recentemente chiuso altri 6 siti web che offrivano servizi finanziari in modo abusivo, portando il totale a 1.110 siti oscurati dal 2019. L’abusivismo finanziario si riferisce a pratiche illegali o non autorizzate nel settore degli investimenti, che possono truffare gli investitori. Ecco come riconoscere e difendersi da queste truffe

Abusivismo finanziario, Consob oscura 6 siti web. Stop alle truffe: come riconoscerle e difendersi

La Consob, l’organo di controllo del mercato finanziario italiano, interviene nuovamente a tutela dei risparmiatori ordinando l’oscuramento di sei nuovi siti web che offrivano servizi finanziari abusivi. I siti oscurati dalla Consob sono: “Expo Trust”, “Royal Dimex Ltd”, “Real PremiumEU”, “Real PremiumEU Markets” “Investousit” “Lyxmont” e “Alfatrade” con le loro relative pagine.

Con questi nuovi interventi, il totale dei siti oscurati dalla Consob sale a 1.110, a partire da luglio 2019, quando l’Autorità ha ottenuto il potere di bloccare i siti web di questi intermediari finanziari abusivi.

L’Autorità ha utilizzato i poteri del decreto legge crescita, che permettono alla Consob di ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di bloccare l’accesso dall’Italia ai siti web che offrono servizi finanziari senza autorizzazione.

I provvedimenti della Consob sono disponibili sul suo sito. L’organo di controllo raccomanda ai risparmiatori di essere diligenti nelle scelte di investimento, verificando che gli operatori siano autorizzati e che sia stato pubblicato il prospetto informativo per le offerte di prodotti finanziari. Sul sito della Consob nella sezione “Occhio alle truffe!” presente in homepage, si trovano informazioni utili per difendersi dalle truffe finanziarie.

Cos’è l’abusivismo finanziario

L’abusivismo finanziario è un’attività svolta da persone o società che offrono servizi o prodotti finanziari senza le necessarie autorizzazioni. In parole semplici, si tratta di soggetti che operano illegalmente nel mercato finanziario, procurando rischi e danni ai consumatori.

La prestazione di servizi d’investimento e l’offerta di prodotti finanziari sono attività riservate a operatori autorizzati, che devono essere costantemente vigilati e iscritti in appositi albi pubblici. Operare senza le necessarie autorizzazioni è illegale, indipendentemente dal fatto che si verifichino truffe o meno, simile a guidare senza patente.

Le tipologie di abusivismo finanziario

Esistono diverse tipologie di abusivismo finanziario, tra cui:

  • Abusiva prestazione di servizi e attività di investimento: Svolgimento di attività riservate senza le autorizzazioni rilasciate dalle Autorità competenti.
  • Svolgimento abusivo dell’attività di promotore finanziario: Esercizio professionale dell’offerta fuori sede da parte di una persona non iscritta all’Albo dei promotori finanziari.
  • Offerta abusiva di prodotti finanziari e attività pubblicitaria: Offerta di prodotti finanziari senza la pubblicazione e il deposito presso la Consob di un prospetto informativo, laddove previsto dalla legge.

Pratiche diventate sempre più frequenti con la diffusione di internet, che ha moltiplicato le possibilità di contatto e pubblicizzazione di investimenti illeciti.

Le conseguenze dell’abusivismo finanziario possono essere gravi per i consumatori, che possono subire perdite economiche, truffe, appropriazioni indebite o danni all’immagine.

Come riconoscere un abusivo

Esistono diversi metodi per identificare un abusivo finanziario. La Consob fornisce utili indicazioni sul proprio sito per individuare questi truffatori. Ecco i principali segnali da tenere d’occhio:

Difficoltà nell’identificare la società di riferimento

Una società seria e affidabile comunica chiaramente da quale Autorità è stata autorizzata. È fondamentale conoscere la denominazione esatta della società che propone l’investimento per verificarne la presenza negli albi dei soggetti autorizzati dalla Consob o da altre Autorità. Spesso, le informazioni sulla reale denominazione della società si trovano nella homepage del sito, nella pagina “chi siamo” o “contatti”, o nella documentazione contrattuale.

Sede sociale in paradisi fiscali o posti esotici

Bisogna sempre verificare la nazionalità della società. Nessuna società extra-comunitaria è autorizzata a prestare servizi d’investimenti in Italia. Anche se la società ha sede in un paese dell’Unione Europea, è necessario verificare che sia autorizzata a operare in Italia.

Promessa di rendimenti molto alti

Si vede sempre prendere con le “pinze” le proposte di investimento che promettono rendimenti molto alti rispetto a quelli di mercato. Alti rendimenti corrispondono a rischi elevati o a possibili tentativi di truffa. Spesso, queste piattaforme promettono guadagni rapidi, omettendo di menzionare i rischi di perdita dell’intero capitale investito.

Tecniche di incentivo all’investimento

Le società abusive utilizzano bonus o incentivi per attrarre nuovi clienti, facendo credere che si possa iniziare a guadagnare rapidamente. Tuttavia, le perdite possono manifestarsi velocemente, e i tentativi di recupero possono portare a ulteriori perdite.

Modalità di contatto sospette

Gli operatori abusivi utilizzano spesso telefonate improvvise, e-mail, banner o pop-up per contattare potenziali clienti. Questi metodi di contatto sono insidiosi e richiedono particolare attenzione e cautela.

Difficoltà nella restituzione delle somme investite

Quando emergono difficoltà nella restituzione delle somme, è probabile che la società non abbia intenzione o capacità di far fronte alle richieste di disinvestimento. Alle prime avvisaglie, è consigliabile tentare immediatamente di uscire dall’investimento e recuperare il denaro.

I casi più frequenti

Le attività di trading sul forex e le opzioni binarie sono le più frequenti in materia di abusiva prestazione di servizi d’investimento. Il forex riguarda il mercato dei cambi, caratterizzato da alta volatilità e leva finanziaria, che può amplificare sia i guadagni che le perdite. Le opzioni binarie, simili a scommesse, sono altrettanto rischiose e possono portare alla perdita dell’intero investimento.

Con l’avvento dell’equity crowdfunding, regolamentato dalla Consob, sono emerse anche piattaforme di crowdfunding abusivo. È fondamentale verificare che il gestore del portale sia autorizzato dalla Consob per evitare truffe.

Come proteggersi dagli abusivismi

Quando si sospettano attività finanziarie abusive, è fondamentale segnalarlo tempestivamente alla Consob. Le segnalazioni dei cittadini sono cruciali per proteggere il risparmio pubblico, data la crescente pericolosità dell’abusivismo finanziario, che può comportare anche pene detentive fino a 4 anni.

La Consob può denunciare i fatti all’autorità giudiziaria, sospendere o vietare l’offerta abusiva e oscurare il sito internet coinvolto. In caso di reato, è consigliabile denunciare l’accaduto all’autorità giudiziaria, che dispone di poteri cautelari più incisivi. È inoltre possibile rivolgersi al giudice civile per richiedere il risarcimento dei danni subiti.

Quando l’abusivismo finanziario costituisce anche un reato, come la prestazione abusiva di servizi di investimento o di promozione finanziaria, è importante denunciare l’accaduto all’autorità giudiziaria. Questo è possibile anche in caso di truffa. Le azioni legali possono risultare complesse, poiché spesso le società abusive hanno sede all’estero, rendendo difficile identificare i responsabili.

Alle prime avvisaglie di problemi, è consigliabile uscire immediatamente dall’investimento e interrompere ulteriori versamenti. Raccogliere tutta la documentazione relativa all’investimento è essenziale per supportare eventuali azioni legali. Bloccare la carta di credito se si sono comunicati i dati alla società abusiva è fondamentale per prevenire addebiti non autorizzati.

Infine, è importante raccogliere tutta la documentazione disponibile, inclusi contratti, e-mail e pagamenti effettuati, per redigere esposti alla Consob, denunciare alle autorità giudiziarie e intraprendere azioni risarcitorie.

Qui altre informazioni da parte della Consob con dei link utili per ottenere informazioni da fonti affidabili, anche a livello europeo.

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