“Siamo sereni sulla solidità delle banche italiane”. A dirlo è il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini, parlando dello stress test della Bce ormai alle porte: “Questi giudizi – ha commentato Sabatini – si basano anche su altri di autorità internazionali come l’Fmi che nel programma di valutazione del sistema finanziario del nostro paese aveva espresso parere positivo sulla solidità delle nostre banche”.
Il dg dell’Abi ha ammesso, però, “che i crediti deteriorati sono aumentati ai livelli massimi”, una situazione che è il frutto di “banche commerciali che hanno resistito, senza alcun aiuto di stato, a 5 anni della peggior crisi economica del dopoguerra”.
Per quanto riguarda il paragone con gli altri paesi europei, secondo Sabatini è necessario “tener conto del fatto che noi abbiamo regole molto rigorose che altri paesi non hanno. Purtroppo il livello dei crediti deteriorati pesa sulla redditività delle banche, in prospettiva questa è l’area di preoccupazione e quindi stiamo lavorando in tal senso per la riduzione dei costi”.