A maggio cresce la raccolta bancaria e aumentano i prestiti a famiglie e imprese. E’ la fotografia che emerge dal bollettino mensile dell’Abi. Secondo le stime dell’associazione, nel mese di maggio la raccolta totale degli istituti di credito italiani è salita a maggio dell’1,99% a 2.183 miliardi di euro, mentre ad aprile era pari a 2.178 miliardi (+2,44%). La dinamica degli impieghi verso le famiglie e le societa’ non finanziarie ha registrato un’accelerazione attestandosi a 1.505 miliardi, con una crescita del 6,25% rispetto a maggio 2010 (ad aprile l’incremento tendenziale era stato del 6,17%). Le sofferenze lorde a carico del sistema bancario italiano hanno superato quota 95 miliardi in aprile, con un aumento di 1,2 miliardi rispetto a marzo. In rapporto agli impieghi, le sofferenze sono state pari al 4,9% (4,8% in marzo). Le sofferenze al netto delle svalutazioni nel mese sono invece aumentate di 770 milioni da marzo, a 49,6 miliardi, per un rapporto sugli impieghi al 2,59% (2,54% in marzo). I dati, pur segnalando un peggioramento della qualità dell’attivo, indicano che le banche svalutano meno di quanto facessero un anno fa, in virtù di prospettive migliori. I depositi da clientela sono aumentati dell’1,1% (+2,5% in aprile), a fronte di obbligazioni in crescita del 3,3% (+2,4%). Da segnalare, inoltre, che il costo della raccolta obbligazionaria si è attestato al 3,15% dal 3,11% di aprile, ma il dato si porta a circa il 4% per le nuove emissioni.
Abi, crescono raccolta, prestiti e sofferenze
A maggio i depositi da clientela sono aumentati dell’1,1% (+2,5% in aprile), a fronte di obbligazioni in crescita del 3,3% (+2,4%). Leggero peggioramento della qualità dei crediti.