Le Pmi abbastanza coraggiose da quotarsi a Piazza Affari vanno premiate. Per questo Abi e Borsa Italiana hanno siglato oggi un’intesa dal nome “Ipo Bank Facility”: il sistema bancario metterà a disposizione un miliardo di euro nei prossimi tre anni per le piccole e medie imprese più temerarie. Il tutto attraverso linee di credito ad hoc, determinate sulla base di un multiplo fino a due volte il capitale raccolto in Ipo sotto forma di offerta pubblica di sottoscrizione. Il finanziamento sarà di scopo, a medio-lungo termine e dovrà essere destinato a un investimento materiale o finanziario, ad esempio un’acquisizione, ma non potrà sostituire alcun debito preesistente.
L’iniziativa si inquadra nell’accordo quadro siglato nel gennaio 2010 per promuovere la quotazione come strumento di crescita. “Hanno aderito i principali gruppi bancari italiani – si legge in una nota congiunta di Abi e Borsa Italiana -. Le imprese che si rivolgeranno al mercato borsistico per sostenere i loro piani di sviluppo potranno raddoppiare o triplicare le risorse finanziarie da destinare ai loro piani di crescita”.