Nel pieno dello scontro in atto tra l’italiana Atlantia e la spagnola Acs di Florentino Peres, presidente del Real Madrid, alla conquista di Abertis, oggi la concessionaria autostradale catalana ha presentato i conti dei primi 9 mesi del 2017. Abertis ha chiuso il periodo in esame con profitti saliti del 2,4% a 735 milioni di euro. Grazie alla crescita del traffico e al consolidamento delle nuove attività, si legge in una nota, i ricavi sono saliti del 16% a 4.186 milioni di euro e l’ebitda del 14% a 2.754 milioni, a fronte di investimenti per 3,2 miliardi di euro. A parità di perimetro la crescita è del 7,2% per l’ebitda e del 20% per l’utile.
Nel corso dei nove mesi il debito è salito a 15,425 miliardi di euro rispetto ai 14,377 di fine 2016. In linea con le indicazioni del piano strategico 2015-2017 il Cda di Abertis ha approvato il pagamento nelle prime due settimane di novembre di un dividendo di 0,4 euro per azione sull’esercizio 2017. Sul fronte del traffico la rete di Abertis ha registrato nel periodo incrementi considerevoli in Spagna (+4,2%), Italia (+3%) e Francia (+1,4%) come in Cile (+4,2%) Brasile (+2,8%) e India (+2,2%). In una giornata fiacca per Piazza Affari, con le banche deboli, Atlantia – che è sempre in pole position per acquisire Abertis – è in territorio negativo a metà mattinata, con -0,22% a 27,23 euro per azione.