Sono conti da record quelli di A2A per il 2018. Tra i risultati consolidati approvati dal Cda, l’Ebitda è cresciuto su base annua del 3% a 1,2 miliardi. L’utile netto ha riportato un progresso del 17% a 344 milioni, il miglior risultato dalla costituzione del gruppo. L’indebitamento finanziario netto si ferma a 3, 02 miliardi, in miglioramento di 204 milioni rispetto al dato di fine 2017. Il rapporto debiti finanziari netti/Ebitda si riduce a 2,45x. Gli investimenti ammontano a 500 milioni, in crescita dell’11 per cento. Ai soci verrà proposto un dividendo di 0,07 euro per azione in crescita del 21% rispetto all’esercizio precedente (0,0578 euro per azione).
I migliori risultati operativi si sono registrati nel ramo generazione grazie alle maggiori vendite di elettricità e gas (ricavi a 3,8 miliardi e margine operativo lordo in crescita del 3,9%), mercato ( ricavi in crescita
del 23,2% a seguito delle maggiori quantità vendute, in particolare ai grandi clienti elettricità), ambiente ( Mol ordinario crescita del 7%). La business unit Reti e Calore presenta un aumento dei ricavi a 1,1 miliardi grazie alle maggiori vendite di calore e ai contributi tariffari riconosciuti ai distributori per l’annullamento
degli obblighi di risparmio energetico (TEE), nonché all’apporto del gruppo ACSM-AGAM pari a 61
milioni di euro.
Il titolo A2a è in forte calo in Borsa e perde il 2,6% a 1,6 euro quando il Ftse Mib è in rialzo dello 0,95%.