A2A chiude il semestre con profitti per 116 milioni, in lieve flessione rispetto 120 milioni del primo semestre del 2011. I ricavi salgono del 9% a 3,3 miliardi, l’ebitda sale del 4% a 484 milioni e l’ebit migliora del 28% a 280 milioni. Aumenta però il debito a 4.860 milioni (+839 milioni sulla fine del 2011) per il consolidamento di Edipower e anche per il maggior debito di Delmi connesso all’acquisizione del suo controllo parzialmente compensati dal cash flow netto generato dalla gestione del perimetro preesistente. Pre consolidamento di Edipower l’indebitamento sarebbe in calo sul dicembre 2011 di 245 milioni a 3.776 milioni. Il titolo dopo la diffusione dei conti riduce le perdite e vira in territorio positivo in rialzo dell’1,06%
Commenta il gruppo in una nota: “Il Consiglio ha rilevato la positiva dinamica finanziaria del semestre in esame e gli effetti della parimenti positiva prospettata cessione della controllata francese Coriance che, una volta perfezionata, porterà ad un ulteriore alleggerimento della posizione debitoria per circa 160 milioni di euro”. Per quanto rigarda la gestione operativa sono stati positivi gli andamenti della Filiera Energia, della Filiera Cogenerazione e Teleriscaldamento e della Filiera Reti che, spiega il gruppo, hanno più che compensato il venir meno di alcuni incentivi alla produzione di energia elettrica da termovalorizzazione e gli effetti della fermata per manutenzione straordinaria del termovalorizzatore di Bergamo che hanno condizionato nel semestre il risultato della Filiera Ambiente.