Il gruppo A2A ha reso noti i dati relativi al primo trimestre del 2012 che si chiude con un utile netto di 76 milioni, in calo rispetto agli 85 milioni raggiunti nello stesso periodo 2011.
La contrazione è stata determinata dall’effetto negativo, “esclusivamente contabile”, connesso all’iscrizione a fair value di un bond in scadenza nel 2013. Al netto di tale effetto, l’utile del periodo sarebbe risultato pari a 88 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta dell’utility al 31 marzo è risultata pari a 3.954 milioni, in riduzione rispetto a fine 2011 di 67 milioni.
Il volume d’affari è cresciuto del 12% a circa 2 miliardi, mentre il mol è sostanzialmente invariato a 271 milioni. Cresce anche il risultato operativo netto del 25%, salito a 183 milioni.
Quanto alle stime per l’anno in corso, la società ritiene che il consolidamento di Edipower, previsto a fine maggio, l’ulteriore sviluppo commerciale nel settore del teleriscaldamento, il miglioramento dei risultati della partecipata Epcg, fanno prevedere un progressivo miglioramento del mol rispetto a quello del 2011.