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A2A, Edipower svaluta centrali e segna una perdita da 739 milioni

La controllata della multiutility milanese nel 2011 ha perso oltre 700 milioni – Per i nove impianti della ex genco Enel la svalutazione è stata di 1,3 miliardi.

Si inizia a fare ordine nei conti di Edipower. Così la multiutility milanese A2A, che ne ha rilevato la maggioranza (56%), ha registrato una svautazione pari a 1,31 miliardi di euro per i nove impianti della ex genco Enel (sei termoelettrici e tre idroelettrici). Le centrali sono state sottoposte a impairment test e, in seguito al calo della domanda di energia elettrica contingente con il peggioramento del contesto economico la svalutazione era d’obbligo.

Per l’anno 2011 tale svalutazione ha comportato una perdita di esercizio di 739 milioni. Tuttavia la riduzione del valore degli impianti ha portato anche effetti fiscali positivi, che hanno fatto risparmiare a Edipower oltre 400 milioni. Inoltre la svalutazione permetterà di diminuire in misura importante il peso degli ammortamenti, che già nel 2011, per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali, si sono ridotti da 305 a 268 milioni. Nonostante l’utile negativo, i ricavi della società sono saliti del 9% a 1,13 miliardi di euro (anche grazie allo stanziamento di 115 milioni per il reintegro dei costi sostenuti per la centrale di San Filippo del Mela) e il margine operativo lordo ha segnato +14% a 472 milioni. 

Questa mattina a Piazza Affari il titolo A2A guadagna lo 0,96% a 0,4213 euro. 

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