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A2A e Stm danno gas a Piazza Affari. Ma le Borse si mantengono deboli, aspettando Wall Street

BORSE DEBOLI ASPETTANDO WALL STREET (E ATENE)

A2A +3,7% E STM +2% DANNO GAS A PIAZZA AFFARI

Borse europee in lieve calo in attesa della riunione dei ministri finanziari della zona euro sul dossier Grecia. A Milano l’indice FtseMib scende dello 0,38% a quota 15.577. Londra -0,47%, Francoforte perde lo 0,3%, Parigi arretra dello 0,66%.

Secondo il ministro francese Pierre Moscovici, intervenuto ieri, si sarebbe molto vicini a un accordo che prevede un insieme di ricette, tra cui operazioni di riacquisto, uno sconto sugli interessi applicati e la retrocessione di parte degli utili delle banche centrali.

Intanto, scrive El Paìs, prende corpo la richiesta spagnola per gli aiuti Ue. Madrid chiederà a Bruxelles tra i 40 e i 42,5 miliardi di euro per il salvataggio del sistema bancario del Paese. Lo scrive El Pais che cita alcune fonti europee.

L’altro tema della giornata sarà l’impatto del buon andamento delle vendite prenatalizie Usa su Wall Street: dopo il Black Friday si prevede un CyberMonday . I primi dati della National Retail Federation indicano un aumento degli acquisti nel weekend del Thanksgiving nell’ordine del 13%. Gli shoppers del weekend sono stati 246 milioni

In Piazza Affari si mette in mostra A2A, che guadagna il 3,7%: venerdì la utility lombarda ha collocato con successo un bond da 500 milioni di euro. In evidenza anche StM con un progresso del 2%.

Più clamoroso il rimbalzo di Rcs Media Group +12%, favorito dall’esiguo flottante: il nuovo piano industriale, in base alle indiscrezioni emerse dopo il vertice tra l’ad Pietro Scott Iovine e i principali azionisti, prevede la vendita di asset, un aumento di capitale e il licenziamento di 500 dipendenti.

Fra gli industriali, Fiat sale del 1,17%, Pirelli è giù dello 0,12%. In calo Finmeccanica -0,57%.

E’ stato sottoscritto l’accordo definitivo per la fusione tra Fiat Industrial -0,94% e Cnh Global, da cui nascerà una società di diritto olandese, quotata a Wall Street . Lo dice una nota congiunta, aggiungendo che “la newco farà i suoi migliori sforzi per fare sì che le sue azioni siano ammesse alla quotazione” alla borsa italiana.

A trascinare al ribasso il listino milanese sono però soprattutto i cali di Eni, che perde l’1%, e Telecom Italia, in discesa dello 0,36%.

Debole anche Saipem -0,36%.

Prysmian scende del 2,6%, declassata da Mediobanca a “neutral” da “outperform”.

Enel segna un lieve progresso dello 0,48%.

Poco mosse le banche: Unicredit -0,23% , Intesa scende dello 0,31%, MontePaschi sale dello 0,4%. Banco Popolare -0,61%.

Venerdì scorso l’associazione europea di categoria ha avanzato alla Commissione Ue la richiesta ufficiale di rinviare di un anno (dal gennaio 2013 al gennaio 2014) l’entrata in vigore delle stringenti norme di Basilea 3.

Fra le assicurazioni salgono Unipol +1,2% e Fondiaria Sai +1,2%. Generali segna un lieve progresso (+0,24%).

Buzzi -0,21% ha annunciato di aver raggiunto un accordo per aumentare la sua partecipazione in Dyckerhoff. Ora l’azienda detiene il 98,1% del capitale ordinario e il 95,2% delle risparmio. Ora Buzzi potrà esercitare il diritto di squeeze-out e raggiungere il controllo completo del capitale di Dyckerhoff.

Italcementi è in ribasso del 3%, Maire Tecnimont perde l’1,6%.

Categories: Finanza e Mercati