Il Consiglio di sorveglianza ha approvato il bilancio di A2A il cui futuro sembra finalmente delineato. Dalla diffusione dei conti trimestrali dell’utility milanese, andate oltre le attese, il titolo ha guadagnato in Borsa il 32%, recuperando parte della perdita del 40% registrata negli ultimi mesi. Oggi, in controtendenza con il FtseMib, A2A segna un +3,81% a 0,5856 euro ad azione.
La fiducia nei confronti della società è il frutto di diversi fattori. In primo luogo dal riassetto di Edison, che dovrebbe avvenire domani. Inoltre contribuisce a alimentare gli acquisti il via libera al rifinanziamento da 1,25 miliardi della controllata Edipower, il riassetto della partecipazione in Montenegro e l’elevata piovosità delle ultime settimane di cui beneficiano gli invasi idroelettrici della Valtellina e dello stesso Montenegro.
Tra le utility a Piazza Affari rimbalza anche Iren, che recupera il 4,69% a 0,366 euro. Dal Consiglio di Amministrazione di Iren si è dimesso Enrico Scalza che ha dovuto lasciare l’incarico per la legge dei doppi incarichi, in quanto presidente di Banca Fideuram.