Galoppa il Toro su tutti i mercati. Le Borse Usa sono ormai abbonate ai record storici, stavolta per merito dell’accordo/compromesso sulle infrastrutture raggiunto per merito del presidente Biden, vecchia volpe del Parlamento, che è riuscito a convincere cinque repubblicani e a evitare il braccio di ferro. In Cina, la Banca centrale ha ripreso i sostegni al mercato in vista della grande festa per il centenario del partito. In Europa, in attesa dei soldi di Bruxelles, vola a mille la fiducia di imprese e operatori finanziari. Troppa grazia, verrebbe da dire.
LA CINA SI PREPARA ALLA FESTA DEL PARTITO
S’avvia a chiudere con un rialzo dello 0,6% l’indice Asia Pacific, ribaltando i ribassi di inizio settimana.
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen è in rialzo dell’1,2%. L’Hang Seng di Hong Kong guadagna l’1%. A sostenere il rimbalzo anche l’operazione di riacquisto inverso portata a termine stanotte della Banca del Popolo della Cina, che è stata di dimensioni importanti: 30 miliardi di yuan, pari a 4,6 miliardi di dollari. Nelle ultime 10 settimane, l’immissione di liquidità era stata mediamente intorno ai 10 miliardi di yuan, una penuria giustificata dai timori di bolle finanziarie. Con l’avvicinarsi della data della celebrazione ufficiale della nascita del Partito Comunista della Cina, le autorità di Pechino, vogliono evitare che si possano creare situazioni di stress capaci di rovinare la festa.
BIDEN TROVA L’ACCORDO SULLE INFRASTRUTTURE: 973 MILIARDI
Il propellente del rialzo, al solito, arriva da Wall Street: nuovo record del Nasdaq (+0,58%) e dell’S&P 500 (+0,69%). Fa ancora meglio il Dow Jones (+ 0,95%).
I mercati hanno apprezzato l’intesa bipartisan tra la Casa Bianca e una pattuglia di dieci senatori (cinque per parte) su un programma di investimenti da poco meno di mille miliardi di dollari in strade, ponti, elettrodotti, acquedotti e ferrovie. È un compromesso per un importo (973 miliardi in cinque anni) ben inferiore alle proposte iniziali. Inoltre, l’accordo non riguarda le “infrastrutture umane” (in pratica il rafforzamento del welfare) su cui Biden agirà da solo. Ma è stata evitata una paralisi pericolosa. E si è avuta una prova delle capacità di leadership di Biden.
PRENDE IL VOLO CATERPILLAR. MUSK QUOTERÀ LO SPAZIO
Prendono il volo le società del costruire: Caterpillar in rialzo del 2,5%, Martin Marietta Materials +2,6% e Vulcan Materials +3,3%. Corre anche Tesla: +3,5%. Elon Musk ha annunciato l’intenzione di quotare StarLink, la sua società spaziale, non appena il conto economico sarà sostenibile. I soci Tesla avranno un diritto di prelazione.
BOOM DEL PRIME DAY. BEZOS ASTRONAUTA NON TROVA UNA POLIZZA
Le vendite online del Prime Day di Amazon hanno superato 11 miliardi di dollari (+6,1% rispetto ad un anno fa). Ma Jeff Bezos non ha trovato una compagnia disposta a sottoscrivere una polizza sulla sua vita in vista del suo prossimo volo nello spazio sulla navicella Blue Origin: troppi rischi per un cliente troppo importante.
NIKE SHOW PRIMA DELLE OLIMPIADI
Nel dopo Borsa, Nike ha presentato una trimestrale spettacolare, ben oltre le previsioni, e il titolo ha guadagnato oltre il 10%. La società ha anticipato il superamento di quota 50 miliardi di dollari di vendite nell’anno fiscale in corso, valore mai visto nella sua storia. La crescita è di parecchio superiore al 10% rispetto all’anno prima.
BANCHE, SÌ A DIVIDENDI E BUYBACK
Ieri è anche arrivato dalla Federal Reserve l’esito degli stress test condotti su 23 grandi banche: a seguito del risultato ottenuto, la commissione ha rimosso i divieti e le limitazioni sulla politica di remunerazione, a partire da quella sul dividendo.
Ancora in rialzo il petrolio: Brent a 75,77 dollari (+0,29%), Wti 73,51.
EFFETTO BARBECUE SUL PROPANO PER IL 4 LUGLIO
Il propano ha superato per la prima volta dal 2014 il prezzo di un dollaro al gallone. Nell’ultimo anno il gas derivante dalla raffinazione del petrolio, ha seguito il corso del greggio, ma nelle ultime settimane è salito in modo autonomo, in quanto ci si aspetta che nei giorni intorno al 4 luglio gli americani si scateneranno con i barbecue a gas.
IFO TEDESCO ALLE STELLE, FIDUCIA AL TOP ANCHE IN FRANCIA…
L’indice tedesco Ifo e i toni soft del Bollettino Economico della Bce hanno trascinato al rialzo ieri le Borse europee. Il dato tedesco, relativo alle attese di una vasta platea di analisti, economisti e imprenditori, in giugno sale sui massimi dal 2010, a 104 punti.
Migliora anche il quadro della Francia, la seconda economia della zona euro. L’umore delle imprese è balzato ai massimi da circa 14 anni: un sondaggio dell’istituto nazionale di statistica Insee rileva che l’indice che misura la fiducia delle imprese è salito a 113 punti dai 108 di maggio, segnando i massimi dal luglio 2007. Tanta euforia rischia di provocare un’ascesa dei tassi, ma a raffreddare i timori ci ha pensato il bollettino della Bce: è necessario, si legge nel paper di Francoforte, “mantenere condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia per ridurre l’incertezza e rafforzare la fiducia, sostenendo così l’attività economica”.
…MA PER BARCLAYS, MILANO (+1,38%) È LA MIGLIORE
Di qui un rimbalzo che ha fatto piazza pulita delle incertezze provocate dai toni del recente comunicato della Fed. Indice EuroStoxx 50 +1%.
Piazza Affari (+1,38% a 25.422 punti) è stata la Borsa migliore, tallonata da Parigi (+1,24%).
Piovono le promozioni per il mercato italiano. Lo strategist Emmanuel Cau di Barclays ha sottolineato come lo spread sia stabilmente sui minimi perché il mercato sta cominciando a mettere in conto una lunga permanenza di Mario Draghi a Palazzo Chigi. A Piazza Affari, aggiunge, le valutazioni restano interessanti e basse, in un contesto di forte accelerazione della crescita degli utili delle aziende.
L’agenzia S&P ha rivisto al rialzo le stime. Per l’Europa, il dato sale a +4,4% per il 2021 e +4,5% per il 2022. Per l’Italia si prevede una crescita al 4,9% sia per quest’anno sia per il 2022.
LA BANK OF ENGLAND NON TOCCA I TASSI
Seguono Francoforte (+0,92%) e Londra (+0,60%). La Banca d’Inghilterra ha deciso di mantenere invariata l’entità del programma di stimolo e di lasciare i tassi di interesse benchmark ai minimi storici dello 0,1%.
Parigi (+1,22%) torna sopra la soglia dei 6.600 punti. Nuovo record per Pernod Ricard: Deutsche Bank ha alzato il target da 206 a 220 euro. L’Oréal +2,86%.
SPREAD A 105, 6 MILIARDI DI CCTEU 2029
Come quello europeo, il secondario italiano accoglie con favore l’intonazione espansiva scelta da Banca d’Inghilterra, riposizionandosi in territorio positivo dopo una mattinata più pesante.
Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul segmento 2031 si attesta a 105 punti base dai 107 della vigilia.
Il Bund tratta a -0,18% (-1 punto base). BTP a 0,86%, -3 punti base. Si è quasi del tutto riassorbito il forte irripidimento della curva sul tratto 10/30 anni che ha caratterizzato la scorsa settimana.
Perfezionata nel pomeriggio l’ultima operazione del Tesoro: 6 miliardi di euro del nuovo Ccteu aprile 2029 prezzati in modo da garantire uno spread di 69 centesimi sull’Euribor semestrale.
NEXI, NUOVO MASSIMO. MEDIOBANCA PROMUOVE DIASORIN (+3,2%)
Quasi tutte in rialzo le blue chip di Piazza Affari. È proseguito il rally di Nexi (+4,05%), in evidenza dopo il memorandum of understanding tra Bancomat e Sia, in procinto di fondersi con il gigante europeo dei pagamenti elettronici.
Vola Diasorin: +3,2%. Mediobanca Securities ha riavviato la copertura sul titolo con rating outperform e prezzo obiettivo a 183 euro, includendo nelle stime il consolidamento di Luminex dal 21 luglio. La nuova entità combinata “dovrebbe diventare un attore di riferimento nel settore della diagnostica grazie sia al suo peso ben bilanciato nei settori molecolari/immunologici sia al focus sui mercati statunitensi”.
Sale anche Amplifon (+2,61%).
STM AFFITTA UN PEZZO DI AGRATE A TOWER
Stm +1,95%: è stato siglato un accordo con Tower Semiconductor, foundry (produttore di wafer di silicio per conto terzi), leader nella fornitura di soluzioni nel campo dei semiconduttori analogici ad alto valore. Stm ospiterà Tower nella fabbrica Agrate R3 da 300 mm attualmente in costruzione ad Agrate Brianza.
GENERALI: IL 15 DICEMBRE IL PIANO INDUSTRIALE
Tra i finanziari corrono Unicredit (+2,76%), Unipol (+2,37%) e, sul fronte risparmio gestito, Azimut (+2,34%) e Banca Generali (+1,95%). In discesa solo Banco Bpm (-1,13%).
Generali +1,65%. Philippe Donnet ha mantenuto la parola: il nuovo piano industriale 2022-24 sarà presentato al mercato il 15 dicembre. In linea con quanto promesso (tra fine anno e inizio del prossimo, aveva detto l’ad) e a prescindere da chi lo realizzerà: come noto, infatti, con l’approvazione del bilancio 2021 sarà rinnovato anche tutto il consiglio. È possibile che il piano contribuisca a convincere della bontà della dirigenza attuale una parte degli azionisti, magari anche qualche socio più critico (come Caltagirone e in parte Del Vecchio).
PIRELLI -0,40%: PER GOLDMAN È SELL
Nell’automotive, arretra Pirelli (-0,40%), pur in netto recupero rispetto al tonfo iniziale, provocato dalla retrocessione da neutral a sell di Goldman Sachs, target a 4,7 da 4,8 euro. In rosso anche Telecom (-1,01%).
Effetto upgrade per Campari (+2,38%) premiata da Citi (neutral da sell, target a 11,5 da 9,6) e dall’aumento dei giudizi sul competitor Pernod Ricard.
WEBUILD CORRE GRAZIE ALLA FERROVIE
Fra i titoli migliori del listino troviamo Webuild (+4,1%). Rfi (gruppo Ferrovie dello Stato) ha aggiudicato a un consorzio guidato dal gruppo di Pietro Salini la gara d’appalto di circa 640 milioni di euro per il raddoppio della tratta Fiumefreddo-Taormina/Letojanni lungo la Messina-Catania.
ALL’AIM BRINDA ITALIAN WINE (+5,15%)
Sull’Aim ha brillato Italian Wine Brand (+5,15%) su cui Cfo Sim ha alzato il prezzo obiettivo da 41,5 a 53 euro, confermando il rating buy.