Nel 2013 il debito della zona euro è salito al massimo storico del 92,6%, il dato più alto dal 1995. È record anche per il dato dell’Unione europea che sale all’87,1% ai massimi dal 2009, l’inizio della serie storica. Il bollettino di guerra sul debito offusca così il buon dato dell’indice Pmi composto che monitora l’attività dei settori manifatturiero e servizi dell’Eurozona e che è salito ad aprile a 54 punti dai 53,1 di marzo. Il dato ha confermato la fase di espansione del ciclo.
I listini europei incerti in avvio di seduta riprendono con decisione a fine mattinata la strada dei ribassi: il Ftse Mib cede lo 0,5%, Parigi lo 0,4%, Londra lo 0,17% e Francoforte lo 0,32%. Tokyo ha chiuso in rialzo dell’1,09% in scia al buon andamento di Wall Street.
Anche l’Italia vede il debito salire ulteriormente, il più alto dopo quello della Grecia (175,1%): il deficit si attesta al 3% sia nel 2012 che nel 2013, con il debito in aumento dal 127% del 2012 al 132,6% del 2013. Sono i dati diffusi da Eurostat sulla base della prima notifica 2014 comunicata dal Governo. La Germania ha annulla il surplus e nel 2013 è stata in pareggio di bilancio (con un avanzo di appena 190 milioni di euro) e con un debito pubblico in calo al 78,4% del pil (2.147,02 miliardi di euro).
Oggi il Portogallo è tornato sul mercato dei capitali collocando titoli decennali per 750 milioni con tassi di interesse al 3,575%. È la sua prima emissione a lungo termine dal piano di salvataggio finanziario del 2011 e ha registrato una domanda solida per 2,6 miliardi. Dopo la raffica di dati macroeconomici europei ora il mercato guarda ai dati del pomeriggio: l’indice Markit Usa Pmi manifatturiero di aprile, le vendite di abitazioni nuove di marxo e le scorte settimanali di petrolio.
A Piazza Affari corre Mps +3%, Yoox +1,49%, Telecom italia +0,96%, Unipolsai +0,29%. In fondo al Ftse Mib Banco popolare -3,3%, Azimut -2%, mediaset -1,55%, Exor -1,4% e Atlantia -1,4%.
Fuori dall’indice principale, balza Fiera Milano dopo le anticipazioni del Sole 24 Ore su possibili poteri speciali per Expo 2015.
Lieve aumento dell’euro, a metà gironata oltre 1,384 dollari.