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A Piazza Affari sprofonda Mediaset (-9,45%) ma corrono le banche

Giornata nera per Mediaset che perde in Borsa quasi il 10% dopo la presentazione dei conti – Indeboliscono Piazza Affari (-0,26%) anche le flessioni di Ubi, Yoox ed Exor – Corre però la maggior parte delle banche sulla scia di Bpm (+6,54%), del Banco Popolare e di Bper – Il piano di Unicredit non dispiace al mercato.

A Piazza Affari sprofonda Mediaset (-9,45%) ma corrono le banche

LA FRANA DI MEDIASET COLPISCE PIAZZA AFFARI. VOLANO LE POPOLARI, UNICREDIT FINISCE PARI

Giornata positiva per le Borse europee, ma non per Piazza Affari, dove a fine seduta l’indice FtseMib segna un calo dello 0,26%. La Borsa di Parigi ha guadagnato lo 0,8%, Francoforte +0,6%. La Borsa americana ha invertito la rotta dopo un avvio in rialzo. L’indice S&P500 perde lo 0,2%, il Nasdaq lo 0,2% ed il Dow Jones lo 0,2%.

La peggiore blue chip è Wal-Mart, in calo dell’1,7% (-32% da inizio anno). Oggi il mercato obbligazionario è chiuso per una festa nazionale, è condizionata anche l’operatività del mercato azionario. Il petrolio WTI torna a scendere, è scambiato a 43,3 dollari, in ribasso del 2%. Scendono anche i petroliferi. A Milano Eni -0,6%, Tenaris -1,6%. Tra le utilities Enel -1%, Enel Green Power -0,3%.

Giornata storica per i titoli di Stato: il Bot a 12 mesi è stato collocato al tasso negativo dello 0,03%. A condizionare la seduta il ribasso shock Ribasso shock per Mediaset -9,5% dopo avere rivelato una crescita oltre le previsioni dei costi nel terzo trimestre. Goldman Sachs e Hsbc hanno entrambe tagliato il giudizio a Neutral da Buy. Il target price di Hsbc è 4,90 euro. A Parigi ha subito invece una sonora battuta d’arresto Vivendi -6,2%, il grande azionista di Telecom Italia -0.7% che s’appresta a chiedere l’ingresso nel cda dell’ex incumbent italiano delle tlc. Chiude in parità Unicredit dopo l’illustrazione del business plan.

Poco mosse anche Intesa – 0,1% e Monte Paschi -0,1%. Forti rialzi invece per alcune Popolari. Banca Pop. Milano +6,5% è la migliore blue chip promossa a hold da reduce da Kepler Chevreux. Banco Popolare +3,8% dopo l’utile di 349,8 milioni (contro un rosso di 121 dodici mesi fa). Ubi ha invece perso il 2,4% dopo i risultati del terzo trimestre 2015. Tra gli industriali Finmeccanica guadagna mezzo punto. Buzzi +1,7%. FiatChrysler ha perso lo 0,8%. Non sono mancate le note negative: Il tracollo di Astaldi – 17% dopo la trimestrale. Nel settore Lusso la frenata di Yoox -2,7%. Fincantieri infine perde il 3,3%. Mediobanca ha abbassato il giudizio a Neutral da Outperform.

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