LE BANCHE GUIDANO LA RISCOSSA: MILANO +0,7%
ANCORA SU L’ENEL, SOFFRONO I TITOLI DEL LUSSO
Dopo sette sedute con il segno negativo Piazza Affari tenta di spezzare la sequenza negativa.
L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,69% a quota 21.429.
Sono positive anche gli altri mercati azionari europei. Londra +0,5%, Parigi +0,6%, Francoforte +0,4% e Madrid +0,3%.
L’euro tratta a 1,369 sul dollaro, è praticamente invariato rispetto alla chiusura e si muove sui massimi delle ultime cinque settimane. Stamattina la sterlina tocca i massimi degli ultimi 5 anni sul dollaro a 1,714.
A rallentare il trend sono però nuovi dati macro negativi: l’indice Pmi segnala che l’attività del settore manifatturiero a giugno ha rallentato la sua crescita per il secondo mese di fila, a conferma di come la ripresa economica resti lenta e fragile: il dato è pari a 52,6 contro una previsione a 53,2, in linea con maggio.
Al contrario, galoppa il Pmi spagnolo che a giugno ha registrato la maggior crescita degli ultimi sette anni grazie anche al contributo delle nuove assunzioni.
Cattivi invece i dati italiani anche sul lato occupazione: il tassodi disoccupazione è salito lievemente al 12,6% dal 12,5% di aprile, rivisto al ribasso di 0,1 punti percentuali. Lo rende noto Istat.
Quasi invariato il rendimento del Btp decennale a 2,730%.
Brilla in Pazza Affari la stella di Unicredit +1,1% alla vigilia dello sbarco in Borsa di Fineco bank, “la miglior banca multicanale d’Europa” secondo Davide Serra di Algebris che risulta tra i maggiori acquirenti del titolo.
L’Ipo della banca diretta multicanale ha ricevuto una domanda pari a 2,9 volte l’offerta, lo ha comunicato stamattina il gruppo. Il titolo debutterà partendo da un prezzo di 3,7 euro, il range indicativo era 3,5 euro-4,4 euro.
Rimbalza MontePaschi +4% sull’onda della restituzione al Tesoro di 3 miliardi di euro di Monti bond, con l’aggiunta degli interessi. Il Banco Popolare sale del 3,4% e Ubi Banca del 2,5%.
Il settore bancario europeo guadagna l’1,3%. Al suo interno BnpParibas balza in avanti del 3,2%. Il colosso bancario francese si è dichiarato colpevole, di fronte alla Corte Distrettuale di Manhattan, di aver violato le Leggi statunitensi che impongono sanzioni economiche ad alcuni Paesi come Iran, Cuba e Sudan e ha accettato di pagare una maxi multa da 8,83 miliardi di dollari.
Fra gli industriali avanza Fiat +2,2% che beneficia della decisione del governo brasiliano di rinnovare gli incentivi per l’acquisto di nuove auto. Stasera verranno resi noti i dati di vendita in Italia del mese di giugno.
StM +1,3%, Finmeccanica +1,3%.
Il petrolio Wti guadagna lo 0,3% portando il prezzo al barile a 105,37 dollari. Invariata Eni, positiva Saipem che sale dello 0,3%. Acquisti per Enel +1,2% sulle aspettative di vendita di asset per ridurre il debito e del possibile allargamento del flottante di Endesa dall’8 al 25%. Telecom Italia avanza dello 0,4%.
Deboli le società del lusso. Salvatore Ferragamo-o 0,7%, Yoox perde l’1% al pari di Luxottica.
Tod’s è la peggiore del comparto con un calo del 2,