I BUND TEDESCHI IN LIEVE CALO. BORSE IN FRENATA
A MILANO ACCELERANO INTESA E FINMECCANICA
Borsa debole, ma le banche sono ancora positive al giro di boa della seduta.
A Milano l’indice Ftse Mib è in calo dello 0,2% dopo una puntata in terreno positivo. Parigi e Francoforte sono in discesa e perdono lo 0,7%. La debolezza delle piazze europee si spiega in buona parte con l’esito dell’asta dei bund tedeschi.
La Germania ha collocato 4,08 miliardi di euro di Schatz con scadenza due anni e rendimento pari a zero. Il target dell’emissione era 5 miliardi di euro. Il 18 luglio il Tesoro di Berlino aveva collocato titoli a due anni con rendimento negativo (-0,06%). Sul mercato secondario il rendimento del titolo di Stato tedesco a due anni è invariato a 0,007%.
Il primo ministro greco Antonis Samaras vedrà oggi il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, in quello che sarà il primo di una serie di incontri a livello europeo, proprio con l’intento di ottenere più tempo per riformare l’economia del Paese, i cui conti sono tenuti a galla da aiuti finanziari internazionali.
Intanto il ministro delle Finanze olandese Jan Kees De Jager si è detto contrario a una dilazione dei tempi entro cui Atene deve mettere a punto il pacchetto di riforme e tagli al bilancio: “Se questo significa ritardare riforme e tagli al bilancio, allora non è una buona idea”.
Lo spread tra Bund e Btp con scadenza 10 anni, dopo esser sceso ad un minimo di 402 punti base, oscilla ora a quota 408. Sale anche oggi, seppur di poco, Monte Paschi+0,5%. Non rallenta invece Intesa Sanpaolo +3%. Unicredit +0,7%, Banco Popolare +0,8%, Mediobanca +1%. Generali è in calo dello 0,8%.
Finmeccanica è in rialzo del 2% dopo un avvio in ribasso sull’onda della progettata fusione tra Ansaldo Energia e la controllata Ansaldo Energia Holding, un’operazione che potrebbe preludere una definitiva uscita di Finmeccanica dalle attività nell’energia. I risultati deludenti dell’americana Dell, che ha annunciato una revisione al ribasso delle stime di utile per l’intero 2012 a causa del calo della domanda di pc, pesano sul settore tech. StM scende dello 0,9%.
In ribasso Eni -0,8% e gli altri titoli legati al petrolio come Saipem -1,8% e Tenaris -1,3% Tra le utility sale A2A +1,5% e perde l’1,4% Enel.