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A Madrid volano i rendimenti dei Bonos. Piazza Affari ko

BOOM DEI RENDIMENTI ALL’ASTA DI MADRID

LE BORSE ACCUSANO IL COLPO. MILANO -2,17%

Si è chiusa con un sensibile rialzo dei rendimenti l’asta dei titoli di Stato spagnoli: l’operazione ha visto collocati 2,49 mld di Bonos con scadenza 2015 e 2016. Sulla scadenza gennaio 2015 il rendimento e’ volato al 4,375% dal 2,89% di aprile. Sulla scadenza luglio 2015 il tasso e’ salito al 4,876% dal 4,037% di maggio. Per la tranche aprile 2016 il tasso e’ al 5,106%.

Il Pil spagnolo del primo trimestre ha registrato una contrazione dello 0,3% dopo il -0,3% dell’ultimo trimestre 2011. Su base annua la discesa è dello 0,4%.

Il Btp decennale è scambiato a un rendimento del 5,81%, invariato su ieri, spread invariato a 434 punti, quello spagnolo sale di 3 punti. Il Bund tedesco risale a quota 143,3, ad un passo dal massimo storico a (143,7 punti).

L’euro è indicato sui livelli di chiusura di ieri sera a 1,272 contro il dollaro.

Le Borse stanno reagendo con un’accelerazione al ribasso: a Milano l’indice FtseMib scende del 2,17% a quota 12.995 sui minimi della seduta, Parigi -0,55%, Francoforte -0,43%. Londra -0,65%.

In Europa i titoli in maggior calo sono le tlc (Stoxx -0,8%) e le banche (-0,8%). A Milano Unicredit scende dell’3,78%, Intesa -2,46%, Mediobanca -2,89%, MontePaschi -4,25%. Ubi -1,77%.

A Madrid Bankia, l’istituto spagnolo nazionalizzato la scorsa settimana, crolla del 10% nelle prime battute alla Borsa di Madrid e tocca i nuovi minimi in un anno. Secondo quanto riferisce questa mattina il quotidiano El Mundo, i clienti della banca avrebbero prelevato negli ultimi sette giorni oltre 1 miliardo di euro dai propri conti.

Ieri la Bce ha confermato di avere sospeso la fornitura di liquidità ad alcune banche greche che non sono state adeguatamente ricapitalizzate e sono considerate insolventi. Un segnale che evidenzia il deterioramento del settore bancario in Grecia, dove i cittadini si sono messi in fila per ritirare i depositi dagli istituti bancari. Sarebbero quattro gli istituti bancari ellenici a cui la Bce avrebbe chiuso i rubinetti.

Fra i titoli industriali, Ansaldo sale dello 0,47%, la controllante Finmeccanica scende del 3,16%. Tenaris è in ribasso dell’0,89%, deboli anche gli altri titoli legati al petrolio: Eni – 0,74%, Saipem -0,55%.

Enel è in calo del 1,7% dopo il downgrade di Moody’s. Buzzi cade in ribasso del 3,2%: JP Morgan ha tagliato il target price a 7,7 euro. Impregilo -1,74%.

Nel settore automotive, salgono Fiat Industrial +1,4% e Pirelli +0,9%, debole Fiat -0,76%. Balzo di Yoox +10%, che secondo alcune indiscrezioni starebbe trattando un’alleanza con i colosso francese del lusso Ppr. Cucinelli +3,7%.

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