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A Macerata si dibatte di investimenti italiani in Russia e Task force

La XXI Task force italo-russa, ospitata dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, ha proposto un seminario tecnico sugli aspetti legali e il quadro normativo che caratterizzano i rapporti di partenariato – Le opportunità e i rischi degli investimenti in Russia per le Pmi.

A Macerata si dibatte di investimenti italiani in Russia e Task force

Il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Macerata è stato protagonista degli eventi legati alla Task force italo-russa, giunta alla sua XXI edizioni. Al centro del seminario tecnico sono stati gli aspetti legali e il quadro normativo nei rapporti di partenariato con imprese, professionisti e giuristi. 

Dieci relatori, ognuno dei quali portatore della propria esperienza sul campo, hanno messo il loro bagaglio a disposizione di studenti e imprenditori riunitisi nell’aula magna della facoltà. Dopo il saluto di rito dei “padroni di casa”, il rettore Luigi Lacchè e il direttore di dipartimento, il prof. Ermanno Calzolaio, ci si è addentrati sugli aspetti tecnici. 

Il tema del partenariato è stato affrontato attraverso molteplici punti di vista, da quello generale con i dati d’interscambio commerciale inerenti le imprese marchigiane, presentati da Donatella Romozzi (Regione Marche) e da Francesca Spigarelli (Università di Macerata), all’esperienza diretta di una impresa.

Il caso della iGuzzini illuminazione è stato illustrato dal direttore finanziario Cristiano Venturini. L’investimento nella terra degli zar è di sicuro una grande opportunità ma può portare con sé anche grandi rischi. Di rilievo, quindi, per ridurre al minimo la possibilità di incappare in stalli burocratici e trappole normative i contributi degli avvocati Armando Ambrosio e Fulvio Fati Pozzodivalle che hanno incentrato il loro intervento sui problemi legali connessi agli investimenti nella Federazione russa.  

Il sistema giuridico russo è in continuo mutamento e sicuramente sono molteplici le difficoltà nel realizzare forme di partenariato o di investimento. Ciò che è emerso nettamente durante l’incontro è che nel corso degli anni la Russia ha notevolmente modificato il suo assetto legislativo apportando numerosi miglioramenti che di certo favoriscono gli operatori esteri

“La partnership italo-russa – ha spiegato Vittorio Torrembini del gruppo Unimpresa degli imprenditori a Mosca – nasce nel secolo scorso ma è solo durante i primi anni 2000 che l’amministrazione pubblica capisce l’importanza strategica dell’investire in un’economia emergente. Ecco allora che la realizzazione delle Zone economiche speciali e l’avvio del partenariato ha fornito le basi per la risoluzione di numerosi problemi legati agli investimenti all’estero”.

I rapporti tra i due paesi procedono sempre più fiorenti e questo anche grazie ai coordinamenti fra le istituzioni: “Il rapporto fra Italia e Russia si è svincolato dalla mera dipendenza energetica – ha asserito Elisabetta Muscolo di Invitalia – e ora la penisola è tra i partner privilegiati rispetto agli altri paesi europei”.

La stessa dottoressa Muscolo ha poi sottolineato come il ruolo di Invitalia, e di altri enti come Ice, Simest e affini, posso fornire un valido sostegno a tutti quegli imprenditori che decidessero di allargare i propri confini economici. I rapporti tra Italia e Russia non sono solo legati alla sfera economica, ma stanno sempre più coinvolgendo la sfera culturale. Da alcuni anni, infatti, l’ateneo maceratese attraverso il Dipartimento di Scienze Politiche ed il prof. Francesco Adornato in particolare, ha avviato intensi scambi universitario che aiuti gli studenti ad accrescere il proprio livello formativo.

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